Percorsi di Luce
Reggia di Caserta
Lo splendido Parco della Reggia di Caserta ospita una nuova e straordinaria edizione dei “Percorsi di Luce”.
La visita completamente rivoluzionata rispetto alla passata edizione, si snoda tra i maestosi viali del parco all’italiana e i sinuosi sentieri del Giardino Inglese.
Appuntamento al viale d’accesso al chiarore delle fiaccole, accompagnati da musiche del Settecento e guidati da esperti storici dell’arte, i visitatori verranno condotti a bordo di un bus “City sightseeing” fino alla fontana di Diana e Atteone e di lì procederanno a piedi all’interno del Giardino Inglese. Alla luce delle lanterne verranno narrati i segreti significati massonici ed esoterici che sottostanno alla creazione del giardino, voluto da Maria Carolina di Borbone, immergendosi in un’atmosfera magica nella quale gli alberi e la natura sembrano prendere vita.
Attraverso un mix di luci, musiche e performances d’autore, registrate e live, si verrà catapultati all’interno dello spettacolo inseguendo il Destino dei Miti, filo conduttore
involuto e solenne che domina tirannicamente gli dei e le vicende umane.
Novità assoluta di questo anno la scenografica illuminazione della Fontana di Eolo, dove si materializza l’irreale incontro tra Eolo e Giunone e l’impetuoso turbinio degli irriverenti venti che fanno capolino dagli antri che danno vita alla performance Il Destino dei Miti.
La conferma del successo, l’aumento dei visitatori del 300 per cento. Nelle ore serali dei primi week end di luglio, sono state duemila le persone che hanno varcato il parco della Reggia Vanvitelliana.
“Quest’anno abbiamo adottato un nuovo sistema pubblicitario per promuovere l’evento – afferma Francesco Capotorto, direttore artistico e ideatore del progetto – Abbiamo spedito inviti personalizzati attraverso mailing e messaggini su telefoni cellulari ricevendo un numero altissimo di risposte e prenotazioni. Possiamo parlare senz’altro di un grande successo, nel quale non speravamo vista la concomitanza, ad inizio luglio, con i Mondiali di Calcio”.
Mario Carillo
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