RIFIUTI IN CAMPANIA.

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domenica 29/12/2013 h.21
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Proiezione film documentario
NELLA TERRA DEI FUOCHI
Con la partecipazione del regista Marco La Gala
info@lanificio25.it

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20 DICEMBRE 2013
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BONIFICHE, DA REGIONE 81 MILIONI PER EX DISCARICHE COMUNALI
CALDORO: “SANIAMO FERITE PROFONDE”
ROMANO: “ULTERIORI RISORSE PER TUTTO IL TERRITORIO. PROSEGUE L’OPERA DI RISANAMENTO”
“Saranno bonificate e recuperate altre 61 ex discariche comunali non più in esercizio già inserite nell’Anagrafe del Piano Regionale delle Bonifiche poiché hanno determinato un’accertata contaminazione delle matrici ambientali dei rispettivi siti.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano alla luce dell’approvazione da parte della Giunta della delibera che rende possibile l’avvio di tale attività.
“La bonifica potrà avvenire grazie alla programmazione in overbooking rispetto alla disponibilità finanziaria dell’Obiettivo Operativo 1.2 del Por Campania. Tutto ciò è possibile grazie all’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti Urbani e del Piano Regionale delle Bonifiche, regolarmente notificati a Bruxelles e giudicati positivamente dalle Autorità Europee. Ciò dimostra – ha evidenziato Romano – l’assoluta determinazione del presidente Caldoro e della Giunta nell’affrontare
il problema delle bonifiche e del risanamento ambientale. Come sempre, facciamo parlare i fatti e la concretezza.
I 61 siti di discarica in questione si aggiungono agli altri 49 per i quali la Regione ha già programmato interventi per ulteriori 61 milioni di euro. Soggetti attuatori delle opere sono direttamente i Comuni/Province.
“Questo ulteriore sforzo della Regione si aggiunge agli interventi già in atto per le compensazioni
ambientali, le bonifiche, il risanamento del territorio che ci vedono già massicciamente impegnati nelle aree critiche delle province diNapoli e di Caserta. Molti interventi sono già partiti e stanno andando avanti le gare per l’affidamento dei lavori. Le 61 discariche oggetto di questo nuovo provvedimento della Regione sono quelle che, già oggetto di un intervento di caratterizzazione da parte dell’Arpac, erano risultate inquinate.”
“Saniamo ferite profonde – ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – nate da anni di incuria e distrazioni.
“Andiamo avanti con i fatti. Non è facile ed il percorso, lo ricordo sempre, è molto lungo. Ma quello che ha messo in campo questa giunta sull’ambiente, fra risorse e programmazione, non ha precedenti nella storia dell’Ente” ha concluso Caldoro.

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COMUNICATO STAMPA DEL 19 DICEMBRE 2013
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TERRA DEI FUOCHI, VIA A PRIME RICOGNIZIONI AEREE. CALDORO E ROMANO: MANTENIAMO GLI IMPEGNI
Sono state effettuate questa mattina le prime ricognizioni aeree sull’area della Terra dei Fuochi.
I sorvoli hanno riguardato, in particolare, l’area flegrea e il basso casertano.
Sono stati utilizzati aerei della linea ATR 42 MP dotati delle più avanzate strumentazioni tecnologiche in materia di telerilevamento ambientale, come i sensori multispettrali e ad infrarossi in grado di rilevare anomalie termiche.
Le ricognizioni sono state realizzate nell’ambito della convenzione firmata tra Corpo delle Capitanerie di Porto e Regione Campania per le attività di telerilevamento aereo finalizzate al contrasto dei crimini ambientali.
“Oggi – ha detto l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – ha avuto avvio la fase operativa dei controlli ambientali sul territorio interessato dall’ inquinamento derivante dallo smaltimento e dalla combustione illegale di rifiuti e dagli sversamenti abusivi nei corsi d’acqua. Avevamo assunto questo impegno con le Comunità locali e adesso lo concretizziamo.
“Dalle rilevazioni odierne potremo risalire alle zone precise in cui si stanno verificando inquinamenti per poter poi intervenire con rapidità e dare risposte ai cittadini in termini di sicurezza ambientale. Infatti, i dati acquisiti verranno elaborati dalle strutture tecniche della Guardia Costiera per consentirci di intervenire sui siti individuati subito dopo con le unità operative dell’ARPAC per le indagini preliminari e le caratterizzazioni finalizzate alla eliminazione delle fonti di inquinamento e alla bonifica. Il telerilevamento ha una assoluta efficacia nel garantire l’individuazione dei crimini ambientali e consentire una repressione del fenomeno anche perché i dati acquisiti saranno messi a disposizione delle Autorità Giudiziarie dalla Guardia Costiera che agisce come Corpo di Polizia Ambientale. Le verifiche sul campo consentiranno di dare una risposta efficace ai timori e alle richieste di informazione dei cittadini e di circoscrivere gli interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione ambientale laddove veramente sono necessari, evitando allarmismi e generalizzazioni.”
“L’attività di acquisizione dati – ha commentato il comandante Rosario Meo della Capitaneria di Porto di Napoli, – è stata già utilizzata in fase sperimentale nell’ambito di inchieste della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed ha condotto al sequestro di varie aziende zootecniche che scaricavano illecitamente nel fiume Volturno. Il sistema consente una rapida identificazione di eventuali anomalie delle matrici ambientali acqua e suolo.”
“Diamo un segnale, manteniamo gli impegni. Bisogna continuare su questa strada. La Regione sta facendo la propria parte”, ha concluso il presidente Stefano Caldoro.
Le immagini possono essere viste su http://youtu.be/kO4lQb9lDcY, sul sito della Regione http://beta.regione.campania.it/terra-dei-fuochi e sugli account social.

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CONFERENZA STAMPA GIOVEDI’ 12 DICEMBRE
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ALLE ORE 12.00 A NAPOLI
TERRA DEI FUOCHI: IL SEGRETARIO NAZIONALE DI ITALIA DEI VALORI IGNAZIO MESSINA NEI SITI INQUINATI
Napoli (10 dicembre 2013). Terra dei Fuochi: Italia dei Valori nei siti inquinati. Giovedì 12 dicembre il segretario nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina in visita in Campania.
Conferenza stampa, giovedì 12 dicembre, alle ore 12.00, presso la sede di Italia dei Valori Campania a Napoli (vico II San Nicola alla Dogana, 9). Partecipano: il segretario regionale della Campania di Italia dei Valori Nello Di Nardo, il responsabile nazionale Sanità di Italia dei Valori Antonio Palagiano e il segretario nazionale di Italia dei Valori, Ignazio Messina. I giornalisti sono invitati a partecipare.
Alle ore 15.00 il segretario nazionale Ignazio Messina visiterà alcuni siti inquinati nel comune di Caivano, al confine con Acerra. Alle ore 16.00 parteciperà al convegno “Valori del territorio Ambiente, Salute, Legalità”, organizzato dal coordinamento Idv Comuni a Nord di Napoli, che si svolgerà nell’aula consiliare del Comune di Crispano (via Pizzo delle Canne). Il convegno sarà un’occasione di dialogo con i comitati e i movimenti che si battono per il disinquinamento della terra dei fuochi e di confronto sul recente decreto emanato in materia dal Governo.
ufficio stampa idv campania: alessandra staiano 347.5233314

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COMUNICATO STAMPA DEL 25 NOVEMBRE 2013
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO: “UE ARCHIVIA PROCEDURA SU TERZIGNO”
“La Commissione europea ha archiviato il caso relativo alle discariche del comune di Terzigno (Cava Sari e Cava Vitiello) e la conseguente procedura.”
Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, a seguito della formale comunicazione ricevuta dal Capo del Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“La procedura – ha detto l’assessore Romano – è stata chiusa in seguito alle attività svolte e ai rapporti forniti dalla Regione Campania. In particolare, per quanto riguarda Cava Sari, abbiamo rappresentato che in quel sito sono terminate le attività di conferimento dei rifiuti nel pieno rispetto della norme vigenti e delle previsioni progettuali dell’impianto. Non vi è stata, dunque, nessuna forzatura e nessuna violazione. Sul progetto di discarica prevista a Cava Vitiello abbiamo evidenziato che, con un decreto legge del 26 novembre 2010 poi convertito in legge (Legge 1 del 24.1.2011) ne è stata disposta l’eliminazione dall’elenco dei siti da destinare a discarica.
“La decisione della Ue – ha concluso Giovanni Romano – rappresenta pertanto una conferma del nuovo corso della Regione Campania in materia di rifiuti dettato dalla Giunta Caldoro. Un’attività che segue rigidamente la normativa vigente e le regole europee a salvaguardia del territorio e dei cittadini.”
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RIFIUTI, VERTENZA CONSORZI, ASSESSORE ROMANO: “FACCIAMO APPELLO AL GOVERNO”
“Il Governo sblocchi la vertenza dei lavoratori dei Consorzi di Bacino dei rifiuti della Regione Campania.”
Cos’ l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano, al quale i
dipendenti di tali enti hanno chiesto un incontro attraverso il
deputato Marcello Taglialatela.
“Facciamo appello al Governo – ha spiegato Romano – perché stiamo attendendo da un mese una risposta al progetto che abbiamo presentato per garantire il futuro lavorativo a queste persone. Ma non abbiamo avuto risposte.
“La Regione si è impegnata a fondo per sbloccare la vicenda anche attraverso una serie di articoli nel disegno di legge sul riordino del servizio gestione rifiuti urbani in Campania. La proposta della Giunta è all’ esame della Commissione Ambiente del Consiglio regionale che lo licenzierà a breve. La proposta di legge prevede la salvaguardia dei livelli occupazionali
dei lavoratori ed il loro ricollocamento nel ciclo di gestione. La
legge, infatti, vieta ai Comuni di procedere a nuove assunzioni fino al completo assorbimento delle unità attualmente impegnate che saranno trasferite mediante passaggi di cantiere ai gestori. La nuova norma consente anche l’utilizzo di tali lavoratori per compiti di vigilanza ambientale e per la prevenzione del fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. In accompagnamento alla legge abbiamo elaborato un progetto presentato al Governo che chiede finanziamenti
per accompagnare il percorso di collocazione al lavoro che avverrà in tre anni. E’ un progetto dettagliato che garantisce il collocamento del personale dei consorzi al momento non utilmente impiegati per il rafforzamento della raccolta differenziata finalizzato all’osservanza degli obblighi di legge in materia nei 551 Comuni della Regione; la gestione e la vigilanza delle discariche post-operative e dei siti di
stoccaggio provvisorio dei rifiuti; la gestione dei nuovi impianti in fase di realizzazione.
“Al Governo abbiamo poi rappresentato il grave stato di disagio di lavoratori che attendono il pagamento delle spettanze arretrate dai liquidatori dei Consorzi di bacino e dai Comuni da circa un anno e mezzo.
“Siamo solidali con i lavoratori e ne condividiamo
timori e richieste, ma la Regione non può garantire il pagamento delle spettanze arretrate poiché gli enti creditori sono i Comuni. Abbiamo argomentato ampiamente che rispetto a queste legittime aspettative la Regione non può far nulla, ma sollecitare, e che solo un intervento straordinario governativo può avviare a soluzione il problema. Ma anche in questo
caso attendiamo risposte”, ha concluso Romano.
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CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE, ASSESSORE ROMANO: “INVESTITO OLTRE UN MILIARDO DI EURO PER RIMEDIARE A GUASTI DEL PASSATO”
“La difficile situazione attuale della gestione del ciclo è frutto di oltre 15 anni di caos e di disinteresse perché, in base alla Legge Galli del 1994 e alla legge regionale attuativa della Galli del 1997, in Campania ci sarebbero dovuti essere quattro gestori del ciclo a fronte degli oltre 200 attuali. Alla GORI non è stato fatto alcun ‘abbuono”: una ricognizione fatta ha evidenziato che impegni finanziari sostenuti da GORI erano invece di competenza della Regione”.
Lo dice l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, rispondendo alle parole del presidente della Commissione Trasparenza del Consiglio regionale a margine di due audizioni sul ciclo integrato delle acque.
“La Giunta Regionale – ha detto Giovanni Romano – ha licenziato un disegno di legge di riordino complessivo del ciclo che attende di essere esaminato dalle competenti Commissioni consiliari e successivamente dall’Aula; ha recuperato risorse ed investito finora oltre un miliardo di euro per realizzare opere infrastrutturali (depuratori, fognature e collettamenti) di cui si sarebbero dovuti occupare gli stessi gestori che non lo hanno fatto”.
“I debiti accumulati dai vari gestori – ha concluso l’assessore Romano – sono frutto sicuramente di gestioni non propriamente oculate, ma nello stesso tempo di rilevanti costi del personale inserito nelle conduzioni e nelle gestioni nello scorso decennio in maniera disinvolta, oltre che di un elevato tasso di morosità da parte degli utenti”.

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Napoli, 21 novembre 2013 –
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Anna Cristofaro (Acli Campania): “Su Terra dei Fuchi la società civile si faccia carico delle sue responsabilità e lanci azioni concrete per la valorizzazione del territorio”
“Sul disastro di Terra dei Fuochi l’impressione è che sia in atto un processo di deresponsabilizzazione collettiva da parte della società civile napoletana e casertana. Al di là dell’emotività del momento, che muove le persone e riempie le pagine dei giornali, nulla è cambiato ed i problemi restano sul tavolo. Lo scempio sui nostri territori è avvenuto sotto i nostri occhi, sotto lo sguardo stanco dello Stato ma anche della società civile: questo ci interroga come cittadini e come associazione. Dalla fase della protesta è necessario passare a quella della proposta: le Acli della Campania sono disponibili a diventare collettori e sostenitori di azioni concrete da parte della società civile, al fine di valorizzare di nuovo i nostri territori e non farli morire.” Lo afferma la presidente regionale delle Acli della Campania Anna Cristofaro.
Le Acli della Campania hanno partecipato alla manifestazione #fiumeinpiena organizzata lo scorso 16 novembre a Napoli. Un grande successo di popolo che ci ha visti sfilare al fianco di associazioni, sindacati, movimenti, singoli cittadini contro il biocidio che è in atto da oltre vent’anni nella nostra regione. Il Congresso nazionale di Acli Terra, che si terrà a Caserta dal 12 al 14 dicembre prossimi, dedicherà parte del suo dibattito a questo tema, da un lato provando a ricostruire le responsabilità dei processi in atto e dall’altro rilanciando proposte concrete che siano in grado di rilanciare il territorio e di immaginare soluzioni di tutela dei consumatori

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20 novembre 2013
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AMBIENTE, ASSESSORE ROMANO: “GRAZIE A CONSIGLIO PER APPROVAZIONE LEGGE ANTI ROGHI”
“Ringrazio il Consiglio Regionale per aver approvato la legge per la
prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di
rifiuti. Una legge per l’intera Campania e per far scomparire definitivamente quell’orrendo termine che è ‘terra dei fuochi’”.
Così l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, commentando il via libera dell’aula consiliare al disegno di legge predisposto dalla Giunta d’intesa con il Prefetto Donato Cafagna e con la collaborazione di comitati cittadini impegnati sulla tematica dei roghi e degli abbandoni.
“Si tratta di un testo – ha detto Giovanni Romano – che parte dal basso.
Voluta dal territorio ed è il frutto di un lungo lavoro condiviso con le associazioni, con i comitati dei cittadini. Con questa procedura abbiamo applicato il metodo per il quale siamo diventati strumento e supporto delle
legittime richieste del territorio. Abbiamo ascoltato e agito.
Tutti insieme nella stessa direzione. E’ grazie a questa sinergia, a questo costante ascolto che siamo riusciti a predisporre misure finalizzate ad assicurare una maggiore tutela della salute dei residenti nella Regione e del patrimonio ambientale e paesaggistico della Campania tenendo conto del particolare contesto regionale di riferimento”.
“In base alla legge appena approvata – ha detto ancora l’assessore
Romano – i Comuni dovranno provvedere, entro novanta giorni
dall’entrata in vigore, ad individuare ed accertare, tramite apposito
registro, le aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e dai
roghi di rifiuti nell’ultimo quinquennio, avvalendosi tra l’altro dei
rilievi effettuati e messi a disposizione dagli organismi
amministrativi e di controllo competenti anche a seguito di
segnalazioni di singoli cittadini ed associazioni. Chi viola la legge
non può più accedere a contributi e finaziamenti regionali. E’ previsto
finalmente l’obbligo, per chi chiede autorizzazioni edilizie di dimostrare
l’avvenuto corretto smaltimento dei materiali inerti risultanti dalle
demolizioni. Sono previste norme per la messa in sicurezza e la
prevenzione dell’abbandono di materiali contenenti amianto.
Le aree urbane, rurali e agricole, pubbliche e private, comprese nel registro non possono essere destinate alle attività agricole, ma neppure a quelle produttive, edili, turistiche e commerciali, fino a quando non è
dimostrata, con idonee attestazioni analitiche rilasciate da
laboratori accreditati, l’assenza di fattori di pericolo per la salute
e l’ambiente. La Regione, infine, si impegna ad incentivare le attività di
sorveglianza territoriale attraverso il determinate aiuto delle associazioni di volontariato locali.”.
COMUNICATO STAMPA DEL 20 NOVEMBRE 2013

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19 NOVEMBRE 2013
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COMPLETATI LAVORI PER REFLUI ASI ACERRA IN IMPIANTO DEPURAZIONE
ROMANO: INTERVENTO CHE RIDURRA’ ULTERIORMENTE CARICO INQUINANTE
L’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania comunica che è stato ultimato l’intervento finalizzato a convogliare i reflui fognari dell’area ASI di Acerra nell’impianto di depurazione ponendo fine alla loro dispersione nei Regi Lagni.
I lavori sono stati realizzati dal commissario delegato per la gestione degli impianti di depurazione dell’ex gestione Hydrogest Nicola Dell’Acqua.
Portate idriche stimate in circa 350 litri al secondo circa sono adesso correttamente avviate alla depurazione e provengono, oltre che dall’area ASI di Acerra, dalle reti fognarie dei comuni di Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Arienzo, Cervino, Arpaia e Forchia (questi ultimi due non allacciati).
“Ringrazio il commissario Dell’Acqua – commenta l’assessore Giovanni Romano – per l’intervento realizzato, atteso da tempo, e che contribuirà a ridurre ulteriormente il carico inquinante nel reticolo idrografico dei Regi Lagni.
“Una importante e concreta azione di salvaguardia ambientale che si inserisce nella più ampia attività del commissario che sta predisponendo il progetto definitivo per il ripristino funzionale dell’intero collettore emissario dell’agglomerato industriale di Acerra, nonché il progetto definitivo per il ripristino funzionale dell’intero collettore emissario della Valle Caudina”, conclude Romano.

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13 NOVEMBRE 2013
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SEQUESTRO POZZI, ASSESSORI ROMANO E NUGNES: REGIONE DALLA PARTE DEI CONTROLLI. AZIONI IN CAMPO PER GARANTIRE CITTADINI. NOSTRI PRODOTTI TUTELATI
“La Regione Campania è in prima linea, per quanto di sua competenza, sui controlli. La priorità resta garantire i cittadini e tutte le azioni messe in campo per questo obiettivo vanno condivise.”
Così gli assessori regionali all’Ambiente Giovanni Romano e all’Agricoltura Daniela Nugnes.
“Piena  e costante collaborazione  alle indagini della Procura della Repubblica, delle forze dell’ordine e degli organi giudiziari sull’ inquinamento dei suoli e delle altre matrici ambientali. Riteniamo – hanno aggiunto – che tali azioni, che tendono ad evidenziare le criticità ambientali, ci consentano di avere sempre maggiore contezza di ciò che è avvenuto
negli anni scorsi facendo emergere un quadro di cui si terrà conto nell’aggiornamento del Piano regionale bonifiche.”
“L’Arpac – ha detto Giovanni Romano – è impegnata quotidianamente a supporto delle forze dell’ordine, come nel caso di Caivano, per i campionamenti e le analisi necessari che di volta in volta vengono richiesti ed effettuati. In particolare, per quanto riguarda i 13 pozzi sequestrati ieri dal Corpo Forestale dello Stato, l’ Agenzia regionale di protezione ambientale ha operato sia sul campo, quindi
eseguendo prelievi direttamente dai luoghi indicati, sia effettuando le analisi richieste.”
“La priorità dell’assessorato all’Agricoltura – ha aggiunto l’assessore Daniela Nugnes – è quella di garantire la salubrità delle produzioni agricole campane e di assicurare la sicurezza degli alimenti che finiscono sulle tavole dei cittadini.
“Per questo abbiamo già chiesto di acquisire, non appena
pronti, gli esiti degli esami per procedere, qualora si riscontrasse una contaminazione dei prodotti, con la richiesta di interdizione alle coltivazioni dei terreni. Proprio l’area di Caivano è una delle due aree pilota interessate dal protocollo di intesa che prevede l’analisi su tutte le produzioni agricole della zona proprio con l’obiettivo di creare fasce ecologiche di protezione delle aziende agricole che si trovano intorno a luoghi contaminati. Tutte azioni messe in campo dalla Regione Campania per il recupero degli eventuali terreni inquinati grazie all’ utilizzo di protocolli di bonifica ecocompatibili messi a punto nell’ambito del progetto Life Ecoremed”, ha concluso.

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12 NOVEMBRE 2013
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RIFIUTI, TAVOLO PARTENARIATO DA’ VIA LIBERA A PIANO REGIONALE PREVENZIONE
ROMANO: “LA REGIONE ADERISCE CON MISURE CONCRETE ALLA SETTIMANA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI”
“Il Tavolo del Partenariato, presieduto da Luciano Schifone, ha dato il via libera definitivo al Piano Regionale per la prevenzione dei rifiuti”. Lo comunica l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, che sottolinea che questa “è la dimostrazione che la Regione Campania aderisce pienamente alla settimana per la riduzione dei rifiuti non con un atto di mera testimonianza, ma con una iniziativa strategica e concreta destinata a segnare un punto di svolta”.
“La Campania è la prima Regione italiana – ha continuato Romano, esprimendo soddisfazione per l’esito dei lavori del tavolo – a dotarsi di un Piano operativo per la riduzione dei rifiuti che metterà a disposizione dei soggetti attuatori delle 14 azioni previste, primi fra tutti i Comuni, ben 30 milioni di euro che la Regione ha acquisito come premialità per aver conseguito gli Obiettivi di Servizio fissati dal POR per quanto riguarda la crescita della raccolta differenziata.
E’ motivo di orgoglio poter affermare che, nonostante le fragilità del sistema e le tante criticità ambientali, è emersa la positività di una Campania che quotidianamente partecipa in tutte le sue articolazioni istituzionali e sociali alla salvaguardia dell’ambiente e alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti”.
“Entro dicembre, subito dopo l’approvazione definitiva da parte della Giunta, – ha proseguito Romano – sarà pubblicato il bando per il finanziamento delle azioni di riduzione dei rifiuti”.
L’assessore Romano ha poi illustrato il percorso che ha portato al via libera del Tavolo del partenariato: “Il 27 settembre scorso il Piano fu presentato all’approvazione delle parti sociali, dei soggetti economici, dei gestori dei servizi pubblici di gestione dei rifiuti, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, nonché dei singoli cittadini. A valle di quell’incontro si è aperta una fase di audizione – durata 20 giorni – per acquisire pareri, osservazioni, integrazioni al Piano. E’ stato garantito, in sostanza, il più ampio coinvolgimento degli stakeholders e la massima partecipazione al processo decisionale di pianificazione. A conclusione della fase di consultazione pubblica, oltre alle osservazioni verbalizzate durante il Tavolo di concertazione, sono pervenute cinque note da parte di rappresentanti della CISL, Federambiente, Conai, Parco Nazionale del Vesuvio e Terra dei Fuochi per un totale di circa 30 emendamenti”.

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12 novembre 2013
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SODANO: NUOVA RACCOLTA UMIDO, BUONI PRIMI RISULTATI
“Il nuovo modello aggiuntivo di raccolta differenziata, che prevede la separazione secco-umido con contenitori stradali, è stato avviato il giorno 7 novembre nel quartiere di Fuorigrotta, dove sono stati installati circa 60 contenitori marroni. Il piano, ricordiamo, prevede l’installazione graduale di oltre mille contenitori dello stesso colore in tutta la città affinchè si accresca la percentuale di raccolta differenziata e si separi l’umido che rappresenta il 40% del rifiuto totale prodotto. Si tratta dunque di un nuovo sistema che, fisiologicamente, richiede un normale periodo di assestamento affinchè la popolazione lo assimili. Le criticità che potrebbero verificarsi in questi primi giorni sono state dunque ampiamente previste, come del resto accade per tutti i modelli di raccolta dei rifiuti in fase iniziale, e saranno superate con una capillare campagna di informazione e di sanzioni. Sarebbe dunque opportuno evitare allarmismi che possono scoraggiare e disincentivare i cittadini alla nuova raccolta dell’umido.
I dati forniti da Asia, in relazione alle impurità riscontrate nei materiali raccolti a Fuorigrotta, nella giornata di oggi, evidenziano che è presente solo un 5% di impurità, perfettamente compatibile con quanto richiesto dagli impianti di compostaggio. L’amministrazione rivolge un appello agli organi di stampa affinchè contribuiscano a diffondere le informazioni relative al corretto conferimento dei rifiuti nelle zone coinvolte nel nuovo modello aggiuntivo di raccolta. Rivolgiamo questo appello anche per contrastare i possibili fenomeni di inciviltà e sabotaggio che, sempre, possono trovare spazio nei nuovi modelli”. Lo afferma il vicesindaco di Napoli Sodano.
— Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris
mob. +39 3803682674
marziabonacci@yahoo.i

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8 NOVEMBRE 2013
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TERRA DEI FUOCHI, REGIONE CAMPANIA E CORPO CAPITANERIE PORTO FIRMANO CONVENZIONE TELERILEVAMENTO AEREO PER CONTRASTO A CRIMINI AMBIENTALI
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto Felicio Angrisano hanno firmato oggi la convenzione con cui viene avviato il programma di telerilevamento aereo per il contrasto ai crimini ambientali.
Erano presenti l’ assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, il direttore marittimo della Campania e comandante del Porto di Napoli, contrammiraglio Antonio Basile, il procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Napoli, Nunzio Fragliasso, e il procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay.
L’attività di Telerilevamento (TLR) aereo è finalizzata all’identificazione di anomalie e criticità ambientali nelle acque superficiali (interne, di transizione e marino costiere) e nei seguenti territori litoranei della regione Campania:
a) ambito marino costiero: individuazione e mappatura di anomalie termiche, nonché fenomeni di eutrofizzazione, provenienti da apporti fluviali, da reti di canali utilizzati per finalità irrigue, da depuratori ed eventuali ulteriori scarichi presenti;
b) ambito territoriale litoraneo: individuazione e mappatura di anomalie termiche e spettrali nelle sabbie costituenti spiagge, ambiti dunali e retrodunali e sui terreni prossimi alla linea di costa;
c) ambito fluviale: individuazione e mappatura di anomalie termiche.
In particolare, all’interno di tali ambiti saranno da indagarsi prioritariamente le seguenti unità territoriali:
aste fluviali dei principali bacini idrografici presenti sul territorio della Regione Campania;
litorale del golfo di Gaeta;
litorale del golfo di Pozzuoli;
litorale del golfo di Napoli;
litorale del golfo di Salerno;
litorale del golfo di Sapri.
La Convenzione troverà specifica attuazione anche nella prevenzione dei roghi dei rifiuti abbandonati nell’area cosiddetta della Terra dei Fuochi.
L’attività di monitoraggio e controllo avverrà a mezzo di velivoli specializzati della componente area del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera.
In particolare saranno utilizzati aerei della linea ATR 42 MP dotati delle più avanzate strumentazioni tecnologiche in materia di telerilevamento ambientale.
L’attività di acquisizione dati andrà condotta mediante i sistemi multi/iper spettrale in dotazione ai velivoli del Corpo utilizzando tutte le bande disponibili, compresa la banda 11 all’Infrarosso Termico per la mappatura dei target coadiuvati dall’impiego dei sistemi elettro-ottici nella banda dell’infrarosso per la rapida identificazione di eventuali anomalie in acqua ed al suolo.
Il programma degli interventi sarà definito da Regione e Capitaneria tenendo conto, in particolare:
delle caratteristiche di formato e risoluzione spaziale delle immagini da acquisire;
della specificità dei siti prescelti;
delle esigenze operative della piattaforma aerea del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera da impiegare, anche al fine di garantire l’omogeneità e la compatibilità delle osservazioni sui diversi siti indagati.
La Regione Campania provvederà a fornire i dati cartografici di supporto, in formato digitale, rappresentati da tavole topografiche in scala 1/5000, DTM ed ortofoto con pixel 1 metro, delle aree su cui si richiede che vengano effettuati i telerilevamenti aerei.
I dati oggetto di elaborazione da parte della Guardia Costiera, che potranno costituire oggetto di relativa valorizzazione nei confronti delle competenti Autorità Giudiziarie e fermo restando l’insorgenza di particolari esigenze di carattere investigativo, saranno acquisiti dalla Regione Campania ad ultimazione di ogni singola campagna di rilevamento aereo.
L’attività di acquisizione dati viene condotta mediante il sistema multi spettrale DAEDALUS 1268 ATM utilizzando tutte le bande disponibili compresa la banda 11 all’Infrarosso Termico per la mappatura dei target individuati. Tale sistema è coadiuvato dall’impiego della INFRARED CAMERA, montata sul sistema EOST 23, per la rapida identificazione di eventuali anomalie in acqua ed al suolo. L’ impiego del sistema radar SLAR sarà previsto per eventuali condizioni di criticità (presenza di idrocarburi, mucillagini, rifiuti solidi galleggianti, etc.) osservate sulla superficie marina sorvolata durante le missioni di volo; lo stesso sensore potrà essere utilizzato per applicazioni sperimentali in ambito terrestre litorale al fine di testarne le capacità e potenzialità nel rilevamento di modificazioni morfo-topografiche delle aree osservate.
L’accordo di collaborazione avrà una durata di 12 mesi .
Per conseguire la maggiore efficacia delle attività di telerilevamento nell’identificazione di condizioni complesse di inquinamento, saranno oggetto di relativa programmazione campagne di controllo “a terra” per la verifica e taratura delle osservazioni remote. A tal fine, anche attraverso il supporto dell’ARPAC e del LAM (Laboratorio Ambientale Mobile) del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, sarà possibile realizzare rilevamenti e campionamenti su quei fenomeni che, sulla base dei risultati del postprocessamento, mostrino particolari anomalie in quantità ed estensione.
Per il controllo, la gestione, l’elaborazione tematica ed interpretativa e la diffusione dei risultati prodotti dalle attività di Telerilevamento aereo, sarà costituito un “Gruppo tecnico di supporto all’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania per l’attuazione della presente Convenzione”, tramite l’impiego di personale tecnico, da essa stessa individuata sulla base di specifiche competenze ed esperienze maturate in ambiti disciplinari pertinenti le attività previste nell’accordo di collaborazione.

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7 NOVEMBRE 2013
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LUCCI (CISL): “SCOMUNICA” PER CHI INQUINA SIA ANCHE POLITICA. GOVERNO INTERVENGA, SANZIONI PER ENTI CHE NON SI ATTIVANO, SCIOGLIERE NODI SU IMPIANTI RIFIUTI
«Nell’assenza di risposte autorevoli e strutturali sul piano istituzionale è dovuto intervenire ancora una volta il Cardinale Crescenzio Sepe che, ribadendo che “chi inquina è fuori dalla grazia di Dio e non merita la comunione”, ha richiamato ciascuno alle proprie responsabilità» – ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale Cisl Campania.
«Noi pretendiamo che l’”anatema” sia anche, oltre che penale, politico e che sia effettivo tanto per chi inquina, quanto per chi, avendone ruolo e funzione istituzionale, non contribuisce attivamente ad affrontare in maniera strutturale la questione rifiuti – ha aggiunto Lucci».
«In passato si è finanche previsto che i Prefetti potessero commissariare i Comuni che non portassero a regime la raccolta differenziata, salvo poi verificare che in nessun caso – nonostante il disastro di questi anni – si è dato corso a una azione di questo tipo».
«Quello a cui si è dato corso, invece, è il continuo aumento delle tasse per servizi non resi o comunque ampiamente inadeguati».
«Il Governo Nazionale non può stare alla finestra. Deve intervenire per risolvere le questioni annose, fare gli opportuni accertamenti e un programma di bonifiche per le aree inquinate, organizzare assieme agli enti territoriali un programma di salvaguardia e di valorizzazione dei prodotti tipici locali di qualità garantita».
«La Regione – ha aggiunto la leader sindacale – intervenga per superare definitivamente il rimpallo di responsabilità tra Comuni e Province».
«Agli enti locali in primis tocca intervenire per sciogliere i nodi relativi all’impiantistica per uscire definitivamente da una fase disastrosa per la Campania. Non vorrei che dietro queste inadempienze ci fosse la volontà scientifica di una politica becera che, ancora una volta, nasconde nell’emergenza continua la tutela di interessi privati, a danno delle comunità locali – ha concluso Lucci».***
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7 novembre 2013.
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TERRA DEI FUOCHI, CONFERENZA STAMPA ALLA DIREZIONE MARITTIMA DELLA CAMPANIA SU TELERILEVAMENTO
Si terrà venerdì 8 novembre, alle ore 12, presso la Capitaneria di porto di Napoli al Varco Pisacane 1, la conferenza stampa di presentazione dell’attività di telerilevamento aereo per il contrasto ai crimini ambientali.
Nell’occasione verrà firmata la relativa convenzione tra Regione Campania e Corpo delle Capitanerie di porto per l’avvio del programma.
Saranno presenti le autorità regionali, le autorità portuali, e i rappresentanti delle Procure della Repubblica di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere.

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14 OTTOBRE 2013
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TERRA DEI FUOCHI, RINVIATA CONFERENZA STAMPA SU TELERILEVAMENTO
Si comunica che la prevista conferenza stampa, in programma domani alle 12 presso la Direzione marittima della Campania sull’avvio dell’attività di telerilevamento, è rinviata per motivi organizzativi.
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TERRA DEI FUOCHI, DOMANI CONFERENZA STAMPA ALLA DIREZIONE MARITTIMA DELLA CAMPANIA SU TELERILEVAMENTO
Si terrà domani, martedì 15 ottobre alle ore 12, presso la Capitaneria di porto di Napoli al Varco Pisacane 1 la conferenza stampa di presentazione dell’attività di telerilevamento aereo per il contrasto ai crimini ambientali.
Nell’occasione verrà firmata la relativa convenzione tra Regione Campania e Corpo delle Capitanerie di porto per l’avvio del programma.
Partecipano ai lavori l’ assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto Felicio Angrisano, il direttore marittimo della Campania e comandante del Porto di Napoli Antonio Basile, il procuratore capo della Repubblica presso il il Tribunale di Napoli Giovanni Colangelo e il procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo.
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TERMOVALORIZZATORE DI GIUGLIANO, ASSESSORE ROMANO: “NON SI PROCEDE AD ALCUNA AGGIUDICAZIONE. AL VAGLIO IPOTESI” “ARGINARE I VIOLENTI CHE OFFUSCANO CITTADINI PERBENE”
“Non vi sarà oggi nessuna aggiudicazione della gara per il termovalorizzatore di Giugliano e, di conseguenza, non si potrà dare avvio ai lavori di realizzazione dello stesso.
Lo assicura l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Il commissario delegato – riferisce Romano – sta concludendo solo la procedura relativa alla acquisizione delle manifestazioni di interesse. Si tratta di una procedura effettuata per ottemperare a ben due leggi dello Stato e per dare seguito alle richieste della Comunità Europea che sta concludendo, con le sanzioni, la procedura di infrazione a carico della Repubblica Italiana e della Campania.
“Sono allo studio del tavolo tecnico istituito dal Ministero dell’ Ambiente con CNR, ENEA e ISPRA tutte le soluzioni possibili per individuare un’alternativa all’impianto.
Tali soluzioni devono essere necessariamente efficaci ad eliminare il grave pericolo rappresentato dai rifiuti stoccati da oltre dieci anni. Vanno arginate, però, le aree violente che rischiano di offuscare anche la voce dei tanti cittadini perbene,
dei giovani che esprimono preoccupazioni e che chiedono risposte. Con loro il dialogo è sempre aperto e continueremo a discutere una volta acquisite le necessarie valutazioni tecniche”, conclude Romano.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]
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11 OTTOBRE 2013
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SMALTIMENTO FANGHI SARNO, CALDORO: RISPOSTE CONCRETE PER TUTELA AMBIENTE E SALUTE
“Mettiamo in campo risposte concrete per la tutela dell’ambiente e dunque della salute.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro sull’avvio delle attività di smaltimento dei fanghi del fiume Sarno.
“Bisogna continuare con determinazione questo percorso”, conclude il presidente.
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FIUME SARNO, AL VIA CARATTERIZZAZIONE E SMALTIMENTO 17MILA TONNELLATE SEDIMENTI SPECIALI DRAGATI NEL 2008.
ASSESSORE COSENZA: “RISOLVIAMO COSÌ IL PROBLEMA DEI FANGHI GIACENTI DA 5 ANNI”
Sono iniziate, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici e alla Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, le attività di caratterizzazione e vagliatura di 17mila tonnellate di fanghi dragati dalla foce del Sarno, e in particolare dal canale Bottaro, tra il 2008 e 2009.
“I sedimenti – ha spiegato l’assessore Cosenza – furono stoccati in aree attrezzate, ma la procedura operativa è rimasta ferma per anni poiché furono rinvenute tracce di cemento/amianto all’interno dei sedimenti. La mole del materiale da smaltire ha reso ancor più complicata l’attuazione del processo che era in capo all’ex commissario Jucci e che oggi è stato ereditato dall’Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis), guidata dal commissario Flavio Cioffi.
“Grazie ad un impegno costante, che ha visto la Regione in prima linea sin dall’insediamento della Giunta Caldoro, siamo riusciti, in stretto raccordo con il ministero dell’Ambiente, a sbloccare l’iter e ad allestire il cantiere. Il Dipartimento di Scienze chimiche dell’università Federico II di Napoli ha già effettuato tutte le analisi preliminari ed è partita la caratterizzazione.
“La fase di vagliatura – ha aggiunto Cosenza – durerà sei mesi, subito dopo la ditta appaltatrice provvederà a smaltire il materiale in impianti autorizzati fuori Campania. L’intera procedura di gestione dei sedimenti in questione è stata interamente concertata – ha concluso l’assessore Cosenza – con Ministero dell’Ambiente, Ispra, Istituto Superiore sanità, Inail e Arpac in sede di conferenza di servizi. Il lavoro è attualmente seguito dalla Arcadis, in quanto subentrata all’ex Commissariato Sarno. L’importo dei lavori è pari a 38 milioni di euro, di cui 5 finanziati dal mio Assessorato. Va detto che i laboratori universitari specializzati svolgono ogni giorno accurate analisi sui quantitativi di amianto dispersi: fino ad adesso sono emerse solo tracce minime e assolutamente trascurabili, in ogni caso nettamente al di sotto dei limiti di legge. Lo smaltimento del materiale stoccato terminerà nella primavera del 2014 quando inizierà il dragaggio del Fiume Sarno da traversa Scafati fino alla foce. Si tratta di un’ opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini che consentirà, finalmente, lo smaltimento dei fanghi depositati negli anni. Una importante attività preliminare in vista dei fondamentali lavori previsti dal Grande progetto Sarno finanziato con fondi europei.”
“L’assessore Cosenza, che ringraziamo per l’impegno messo in campo, in merito alla presenza di amianto – ha detto il sindaco di Scafati, Angelo Pasquale Aliberti – ci ha comunicato che, fino ad oggi, le tracce emerse a seguito di analisi effettuate con procedure nuove sono assolutamente minime. Ora il passo successivo sarà il dragaggio che arriverà al canale Bottaro nel mese di marzo.”
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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11 ottobre 2013
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“Campi Flegrei 2020: dalla terra dei veleni alla terra del riscatto”
è il titolo del convegno che si terrà sabato 12 ottobre alle ore 9,30 all’Hotel Agave SS 7 – IV Domitiana Km 53,39 (ingresso riservato dal distributore Q8 “Lago d’Averno”, raccordo Tangenziale, corsia direzione Napoli).
Interverranno:
Gigi Di Fiore, giornalista e scrittore (“Cenni storici sulla Malaunità”),
Giuseppe Tribuzio (“Povertà economica, contributo indotto dello Stato”),
Vincenzo Crosio (“Stato, economi a e colonizzazione del Sud”),
Nicola Olivieri (“Le terre avvelenate”),
Mario Laurino (“Le bonifiche come motore di sviluppo dei Campi Flegrei”),
Andrea D’Oriano (“Le risorse geotermiche”),
Josi Gerardo Della Ragione (“Biodistretto come sistema economico integrato”).
Modera Ciro Biondi, giornalista.
La manifestazione è organizzata da:
Associazione per il Meridionalismo Democratico, Centro Studi Sociali Politici ed Economici “Sandro Pertini”, Free Bacoli. Patrocinio della Provincia di Napoli.
Parteciperanno i rappresentanti di Orange Revolution, Amt – Arte Musei e Territorio, Luna Nuova Flegrea, Hps Spa, Pro.Te. Neo., Noi e Piscinola.
info: 393.5861941
Ufficio Stampa | Dialogos Comunicazione [ufficiostampa@dialogoscomunicazione.it]
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11 OTTOBRE 2013
RIFIUTI STOCCATI IN BALLE, ASSESSORE ROMANO: “STIAMO VALUTANDO TUTTE LE ALTERNATIVE POSSIBILI PER IL LORO SMALTIMENTO”
Rimando il comunicato con la correzione di Assessore all’Ambiente anzichè all’Agricoltura attrbuito a Giovanni Romano. Buon lavoro, Luciano
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“Il gruppo tecnico insediato dal Ministero dell’Ambiente per valutare le ipotesi possibili per lo smaltimento dei rifiuti stoccati in balle a Giugliano, Villa Literno e in altri siti regionali si riunirà nuovamente la prossima settimana per proseguire l’attività scientifica di studio delle soluzioni tecnologiche appropriate a garantire in modo efficace ed efficiente lo smaltimento di tali rifiuti. Sono già sul tavolo le varie proposte, che partono tutte da quanto già previsto nel Piano Regionale approvato due anni fa e cioè dalla ipotesi di trasformazione dei rifiuti in combustibile.”
Così l’assessore all’ambiente Giovanni Romano.
“All’epoca la legge consentiva di produrre solo Combustibile da Rifiuto di Qualità, il cossidetto CDR Q, mentre oggi è possibile avvalersi della nuova legge che disciplina il processo di produzione e definisce le caratteristiche del Combustibile Solido Secondario (C.S.S.). Tutte le ipotesi avanzate in questi giorni da vari soggetti che hanno annunciato di avere soluzioni alternative sono, quindi, già sul tavolo del gruppo di lavoro anche perché la Regione non ha mai smesso di perseguire quanto scritto nel Piano Regionale. Chiaramente, senza lasciarsi prendere da suggestioni e soluzioni semplificate, occorrerà valutare – ha proseguito l’assessore – la fattibilità di tali processi di lavorazione legati alla natura dei rifiuti e la loro efficacia collegata sia alla quantità di scarti che risultano dalla lavorazione, sia alla reale esistenza di un mercato in grado di assorbire il combustibile prodotto.
“Il gruppo di lavoro, nella più totale autonomia e come espressione di massima autorevolezza, valuterà approfonditamente – ha assicurato Romano – i suggerimenti e le proposte pervenute, senza preclusioni o pregiudizi.”
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11 ottobre 2013
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Emergenza Stir Tufino, il Consiglio Provinciale approva un ordine del giorno per la riapertura
L’ordine del giorno proposto
da Giorgiano e Carcatella
San Giorgio a Cremano, 11 ottobre 2013 – Il Consiglio Provinciale, riunito in seduta plenaria nel pomeriggio, ha approvato un ordine del giorno promosso dai consiglieri Mimmo Giorgiano del Pd e Giorgio Carcatella di Sel. Stamane l’assessore all’ambiente del Comune di San Giorgio a Cremano Giampaolo Scognamiglio aveva proposto l’intervento a Giorgiano e Carcatella per chiedere al Prefetto di Napoli di riaprire, con i suoi poteri, lo stir di Tufino, chiuso nelle scorse ore.
“Il presidente Pentangelo, l’assessore Caliendo e l’intero consiglio provinciale hanno fatto proprio l’ ordine del giorno – spiegano Giorgiano e Carcatella – e stanno intervenendo presso la prefettura affinché, con una ordinanza ad hoc, l’impianto sia subito riaperto o quantomeno siano trovate immediate soluzioni alternative. Ciò al fine di evitare una nuova e devastante emergenza in cui finirebbero subito i 62 comuni che sversano ogni giorno in questo stir. La situazione è gravissima e potrebbe precipitare rapidamente se non ci saranno gli interventi dovuti e necessari”.
Dr. Michele M. Ippolito [michele.ippolito@fastwebnet.it]
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COMUNICATO STAMPA DEL 10 OTTOBRE 2013
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BONIFICHE, ASSESSORE ROMANO: INTERVENTO GOVERNO PIÙ CHE MAI NECESSARIO ALLA LUCE DELLE RECENTI SCOPERTE.
“La Giunta regionale sin dal suo insediamento ha ritenuto necessario avere il quadro esatto dei terreni avvelenati. E il lavoro di analisi e di conoscenza è confluito nel Piano regionale delle Bonifiche. Ma la mappa dei suoli da caratterizzare, individuati anche nelle cosiddette Aree vaste, va ora integrata con ciò che sta emergendo dalle dichiarazioni dei “collaboratori di giustizia” e dai ritrovamenti quotidiani delle forze dell’ordine, la cui meritoria azione sta dimostrando quanto grave e quanto rilevante sia la compromissione ambientale di intere aree della nostra Regione ubicate nelle province di Napoli e di Caserta.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Di fronte ad uno scenario così devastante, la Regione da sola non può farcela. Tempestiva ed appropriata, quindi, l’iniziativa del presidente Caldoro che dimostra ancora una volta come il risanamento ambientale sia in cima all’agenda di lavoro della Giunta Regionale.
“Per la prima volta la Campania – sottolinea Romano – si è dotata di una pianificazione ambientale complessiva ed integrata. Abbiamo infatti approvato il Piano di gestione rifiuti urbani, il Piano di gestione dei rifiuti speciali, il Piano di minimizzazione dei rifiuti, il Piano di gestione dei rifiuti portuali e il Piano regionale dele Bonifiche. Abbiamo perciò gli elementi conoscitivi per agire sul litorale domitio-flegreo, nel giuglianese, nell’acerrano, nel nolano (penso a Caivano), nei territori casertani, a cominciare da quelli di Casal di Principe. Ma i tempi con cui riusciremo a intervenire ovunque dipenderanno dai fondi, dalle risorse, che avremo a disposizione. È in tal senso che auspichiamo una legge speciale.”
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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7 ottobre 2013
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RIFIUTOLOGY – OTTOBRE 2013
PROGETTOCITTADINICAMPANI
x un piano alternativo dei rifiuti
il calendario di OTTOBRE 2013
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# Domenica 6 Ottobre 2013 – ore 10:00
ASSEMBLEA COMITATO NO INCENERITORE GIUGLIANO
Piazza Matteotti a Giugliano in Campania
https://www.facebook.com/events/611056038932463/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming

# Domenica 6 Ottobre 2013 – ore 11:00
Assemblea Pubblica Comitato No Inceneritore
Piazza Santo Stefano, Melito di Napoli
https://www.facebook.com/events/526496320777058/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming

# Domenica 6 Ottobre 2013 – ore 18:00
“liberidea” – L’idea che ti gira!
Let’s do it ! Italy
Biblioteca Villa Bruno a San Giorgio
https://www.facebook.com/events/1423354051217584/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Martedì 8 Ottobre 2013 – ore 18:00
Manifestazione regionale: Contro l’inceneritore ed i roghi tossici.
Stazione Ferroviaria di Aversa
https://www.facebook.com/events/234731306683518/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Giovedì 10 ottobre 2013 – ore 18:00
MUGNANO VUOLE VIVERE!
#stopbiocidio
villa comunale Miriam Makeba, via San Lorenzo Mugnano di Napoli
https://www.facebook.com/events/376635165803777/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 12 ottobre 2013 – ore 9:30
PRIMA CONFERENZA REGIONALE SUI PIANI ENERGETICI SOLARI COMUNALI
Comune di Sorrento Piazza Sant’Antonino, 1
https://www.facebook.com/events/1419417981612472/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 12 ottobre 2013 – ore 9:30
Convegno “Campi Flegrei 2020 — dalla terra dei veleni alla terra del riscatto”
Agave Hotel – Pozzuoli
https://www.facebook.com/events/655453851155666/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming

# Sabato 12 ottobre 2013 – ore 10:00
Manifestazione No Inceneritore a Qualiano
Qualiano
https://www.facebook.com/events/589870087736502/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 12 ottobre 2013 – ore 10:00
GIORNATA “CLEAN GARDEN II”
vico Lungo Sant’Agostino degi scalzi n 6
https://www.facebook.com/events/580072082028144/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 12 ottobre 2013 – ore 11:00
“La nostra dignità di esseri umani prevarrà sul degrado !”
Cupa vicinale S. Aniello, San Giorgio a Cremano
https://www.facebook.com/events/587190954671428/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 12 ottobre 2013 – ore 16:30
Presidio all’Ex-Pozzi (Sparanise): i luoghi della morte pt.2 le comunità difendono le comunità
Sparanise Ex-Pozzi
https://www.facebook.com/events/333920836752856/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Domenica 13 ottobre 2013 – ore 9:00
Marcia Per La Vita
Mondragone – Piazza M.L. CONTE
https://www.facebook.com/events/630262293661483/?ref=2&ref_dashboard_filter=upcoming

# Domenica 13 ottobre 2013 – ore 16:00
RipuliAMOlanostraCITTA’
Piazza Quattro Giornate, Napoli
https://www.facebook.com/events/1419323144948141/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Lunedì 14 ottobre 2013 – ore 10:00
Presidio NO Inceneritore sotto la Regione Campania
Via Santa Lucia, Napoli

# Martedì 15 Ottobre 2013 – ore 20:45
San Paolo in lutto
Stadio San Paolo, Napoli
https://www.facebook.com/events/204850306352486/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 19 ottobre 2013 – ore 10:00
IO NON CI STO ! SIT-IN
Ospedale Santobono, Napoli
https://www.facebook.com/events/1422484424641927/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar

# Sabato 19 ottobre 2013 – ore 10:00
Il Triangolo della Vita – Corteo contro i Rifiuti Tossici
P.zza D’Armi(fuori ex campo sportivo) Nola
https://www.facebook.com/events/417169561716019/417185998381042/?ref=notif¬if_t=like

# Martedì 22 Ottobre 2013 – ore 17:30
Rifiuti tossici e salute: che fare?
Pozzuoli
https://www.facebook.com/events/1436547313238410/?ref=2&ref_dashboard_filter=calendar
# Mercoledì 23 Ottobre 2013 – ore 16:30
Marcia per la Vita
Maddaloni
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200830720509705&set=gm.626083627436147&type=1&theater

# Sabato 26 Ottobre 2013 – ore 18:00
Corteo Cittadino
Calvi Risorta
https://www.facebook.com/ComitatoPerLAgroCalenoNoCentraleABiomassl

…informati, attivati: #STOP BIOCIDIO !
smk-pellox
FACEBOOK: www.facebook.com/groups/cittadinicampaniuniti
MAIL: cittadinicampanixunpianorifiutialternativo@inventati.org
PRESS: cittadini.campani@gmail.com
INFO: 3394542161 – 3396129657
Claudio Pellone [claudio@pellone.it]

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4 OTTOBRE 2013
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TERRA FUOCHI, AL VIA BANDO CONTRASTO ROGHI. ROMANO: “PRONTI 5 MILIONI DI EURO. SOSTEGNO CONCRETO AI COMUNI”
“E’ stato predisposto il bando per attuare le attività più urgenti di contrasto al fenomeno illegale dei roghi di rifiuti sul territorio delle province di Caserta e Napoli interessato dal problema. Pronti a spendere i primi 5 milioni di euro.”
Lo ha detto, esprimendo soddisfazione per la firma dell’apposito decreto, l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Diamo così concreta attuazione –ha spiegato l’assessore Romano – agli impegni della Regione contenuti nel Patto firmato in prefettura con i comuni interessati dal problema degli incendi illegali di rifiuti che prevede, appunto, azioni di contrasto ai roghi, anche mediante l’acquisizione di infrastrutture e tecnologie avanzate da assegnare agli operatori impegnati nelle specifiche attività di sorveglianza e anti-incendio. Lo stanziamento dei 5 milioni è solo una delle misure adottate dall’amministrazione regionale per il territorio interessato. Proprio sulla lotta ai roghi dei rifiuti è stata di recente approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente del Consiglio regionale la proposta di legge presentata dalla Giunta Caldoro.
“Il bando è rivolto ai Comuni delle province di Napoli e di Caserta firmatari del Patto che potranno presentare progetti di investimento finalizzati a contrastare il fenomeno dei roghi attraverso l’implementazione di sistemi per il ccontrollo e la tutela ambientale. Le proposte dovranno prevedere interventi per l’acquisizione, l’implementazione/potenziamento di dispositivi per la videosorveglianza e/o interventi di riqualificazione di aree precedentemente interessate da abbandoni e/o roghi di rifiuti già ripulite, finalizzati a prevenire ulteriori fenomeni di abbandono attraverso operazioni di piantumazione o sistemazione a verde, recinzione. Tra le tipologie di azioni di progetto abbiamo voluto inserire con convinzione, considerandole ammissibili, anche le attività di vigilanza sussidiaria svolte per il tramite di associazioni di volontariato, protezione civile e guardie ambientali legalmente riconosciute e operanti sul territorio. E’ un segno concreto che riconosce l’impegno delle associazioni locali, dando valore al sacrificio di tanti cittadini, soprattutto giovani, che quotidianamente denunciano e segnalano le attività illegali. Questa battaglia si può e si deve vincere anche attraverso la collaborazione costruttiva tra le istituzioni e le comunità locali”, ha concluso Romano.
SCHEDA SUL BANDO
BENEFICIARI – I Comuni, singoli o associati, della provincia di Napoli e Caserta firmatari del “Patto per la terra dei fuochi”.
TEMPISTICA DEL PROGETTO – Il progetto dovrà prevedere una durata di gestione almeno triennale. La mancata previsione di tale durata o la previsione di tempi inferiori rendono inammissibile la domanda di finanziamento.
AMMONTARE DEL FINANZIAMENTO – Per tutti i progetti ammissibili verrà riconosciuta una quota minimale di finanziamento pari a € 30.000,00. Nel caso di associazioni tra più Comuni la quota minimale è moltiplicata per il numero dei Comuni interessati. La quota minimale potrà essere ampliata, in base ai costi stimati del progetto riportati nel relativo quadro economico e ritenuti ammissibili, fino ad un massimo di € 250.000. Lo stanziamento programmato è complessivamente pari a € 5.000.000.
REQUISITI E CARATTERISTICHE DEL PROGETTO – Il progetto proposto a finanziamento, di livello almeno preliminare, dovrà contemplare una o entrambe le seguenti linee di intervento:
1) SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA: Interventi per l’acquisizione, l’implementazione/potenziamento di dispositivi per la videosorveglianza;
2) SISTEMAZIONE/RIQUALIFICAZIONE DI AREE TERRITORIALI: Interventi di riqualificazione di aree precedentemente interessate da abbandoni e/o roghi di rifiuti già ripulite, finalizzati a prevenire ulteriori fenomeni di abbandono attraverso ad es. operazioni di piantumazione o altra sistemazione a verde, recinzione, ecc. Tra le tipologie di azioni di progetto sono considerate ammissibili, altresì, le attività di vigilanza sussidiaria svolte per il tramite di associazioni di volontariato, protezione civile e guardie ambientali legalmente riconosciute e operanti sul territorio, a condizione, tuttavia, che le stesse azioni siano integrative delle linee di intervento e che non superino, come voce di costo del progetto, il 15% del totale.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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4 OTTOBRE 2013
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RIFIUTI RINVENUTI A CAIVANO, ASSESSORE ROMANO: “PROSEGUE IL LAVORO DI
REGIONE E COMMISSARIO. AL VIA VERIFICA ANCHE IN ALTRE ZONE ANALOGHE”
“Prosegue il lavoro della Regione Campania e del commissario alla depurazione, Nicola Dell’Acqua, rispetto alla verifica della presenza di eventuali rifiuti su altre proprietà regionali date in gestione a privati in questi anni.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, alla luce di quanto emerso nel corso di lavori di rifunzionalizzazione straordinaria del collettore che conduce al depuratore di Acerra, disposti da Regione, custode giudiziario e commissario che hanno portato alla scoperta di rifiuti di varia natura.
“In particolare – ha detto l’assessore regionale – si è deciso di
estendere il monitoraggio anche a tutti gli impianti di depurazione e ai collettori del territorio casertano attualmente in gestione commissariale. Occorre precisare che
gli impianti e l’area oggetto del rinvenimento dei rifiuti sono
tornati in gestione pubblica da circa un anno, da quando cioè è
terminato l’affidamento alla Hydrogest e sono intervenute notevoli opere di rifunzionalizzazione degli impianti che stanno portando benefici ambientali e miglioramenti alla depurazione.”
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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4 ottobre 2013
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MARCIANO (PD): TERRA DEI FUOCHI, NO A DEMAGOGIA MA FINANZIARE ESERCITO AMBIENTALE
Napoli, 4 Ottobre – “I provvedimenti annunciati dalla Giunta regionale per contrastare i roghi di rifiuti nella Terra dei Fuochi sembrano essere soltanto una risposta demagogica a un problema serio e da affrontare immediatamente. La videosorveglianza può sì essere un fattore importante, ma deve essere inserita in un progetto di contrasto alle attività illegali che richiede un presidio costante, quotidiano e capillare. Le risorse a disposizione, invece, sono irrisorie rispetto alle necessità dell’area e rischiano di essere sprecate”. Così in una nota Antonio Marciano, vicecapogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale della Campania.
“Per rispondere in modo più efficace ai problemi della Terra dei fuochi si può e si deve quindi inviare l’esercito, ma quello che c’è già e che non costerebbe nulla in più alle tasche dei cittadini – spiega il consigliere – le lavoratrici e i lavoratori impegnati in società partecipate e nei Consorzi Unici di Bacino della Regione Campania, già formati per la difesa dell’ambiente e per la tutela del patrimonio boschivo, che aspettano solo di essere utilizzati a tempo pieno. Che n’è stato della società regionale Campania Ambiente che avrebbe dovuto reimpiegarli?”.
“Si tratta di qualche migliaio di persone; più del doppio, cioè, dei mille soldati che nel 2008 furono impiegati in Campania per l’emergenza rifiuti. Una missione che costò alle casse pubbliche due milioni di euro al mese: con gli stessi soldi annunciati oggi si potrebbe presidiare fisicamente il territorio di Terra dei Fuochi”, conclude Marciano.
— Gennaro Mancini
333.5923105 328.0218432
Ufficio Stampa Antonio Marciano [ufficiostampa@antoniomarciano.it]

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3 OTTOBRE 2013
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Rifiuti speciali trovati a Caivano, Assessore Romano: “scoperti durante nostri lavori. Già disposta la caratterizzazione”
“La discarica abusiva scoperta a Caivano è stata rinvenuta a seguito della denuncia presentata ai Carabinieri da parte di addetti del Commissario regionale per la depurazione, Nicola dell’Acqua”. Lo afferma l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano che spiega: “Nel corso di lavori di rifunzionalizzazione straordinaria del collettore che conduce al depuratore di Acerra decisi da Regione, Custode giudiziario e Commissario, gli operai, hanno verificato che i tombini erano occlusi da materiale di varia natura, cosa che ha fatto scattare la segnalazione ai Carabinieri, che hanno sequestrato l’area consentendo però lo svolgimento dei lavori in corso.
Il Commissario dell’Acqua ha già disposto la caratterizzazione dei rifiuti, attività propedeutica alla bonifica vera e propria.
Naturalmente gli uffici del Ciclo Integrato delle acque stanno agendo anche in stretto raccordo con il Demanio regionale”.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]
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17 SETTEMBRE 2013
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RIFIUTI A CASAL DI PRINCIPE, ROMANO: “REGIONE INTERESSATA A CONOSCERE VERITA’, FAREMO NOSTRA PARTE”
“Desidero esprimere, anche a nome della Giunta regionale della Campania, un plauso ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco ed ai tecnici dell’Arpac per il lavoro che stanno svolgendo a Casal di Principe”. Così l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano.
“La Regione – sottolinea Romano – ha tutto l’interesse a conoscere la verità. Le strutture regionali seguono con la dovuta attenzione l’esito delle indagini. Siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte intervenendo con le operazioni di bonifica già previste nel Piano Regionale. E’ evidente che di fronte ad un possibile aggravarsi del contesto, a seguito degli accertamenti, sarà necessario l’intervento del Governo per eliminare i danni ambientali e garantire la sicurezza dei cittadini.
Considerata la sensibilità già dimostrata dal ministro Orlando siamo certi che, in questa eventualità, non saremo lasciati soli”.

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13 SETTEMBRE 2013
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RIFIUTI, APPROVATO PIANO DI RIDUZIONE.
ASSESSORE ROMANO: “STRUMENTO ALL’AVANGUARDIA CHE ATTUA LE DIRETTIVE EUROPEE”
“Con il Piano per la minimizzazione dei rifiuti, ossia per la loro riduzione a monte, si aggiunge un altro importante tassello in materia di pianificazione del ciclo integrato dei rifiuti che trova le proprie fondamenta nelle Direttive Europee e nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani. E la nostra Regione è tra le prime in Italia ad aver elaborato un piano del genere dotandolo delle risorse finanziarie necessarie per essere concretamente attuato. Si tratta di uno strumento che mira, nell’ambito delle politiche di prevenzione, a fare in modo che il sistema gestionale già in partenza non produca rifiuti, ma solo beni utili. È una lotta ai rifiuti vista in un’ottica ex ante, ovvero di non produzione del superfluo”.
Lo ha detto l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, commentando l’approvazione, da parte della Giunta Regionale, dell’importante strumento di pianificazione.
“Il Piano prevede una serie di azioni specifiche, a seconda della tipologia di materiale, per promuovere il riuso o la riduzione ex ante della produzione. Ad esempio, per quanto riguarda l’umido, si punta a sottrarre la frazione organica dei rifiuti dallo smaltimento in discarica sia riducendo la produzione della frazione organica alla fonte, sia sensibilizzando e responsabilizzando il cittadino alla corretta gestione dei rifiuti. L’Azione specifica prevede di raggiungere l’obbiettivo attraverso l’erogazione di contributi ai comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti per acquisto di attrezzature finalizzate al compostaggio di prossimità o attraverso l’ottimizzazione della gestione delle mense pubbliche. Per quanto riguarda la carta, invece, si punta a ridurre lo spreco di carta negli uffici pubblici e alla sensibilizzazione rispetto ad un uso consapevole delle risorse. Azioni analoghe riguardano la riduzione degli imballaggi per i cibi solidi e liquidi incentivando la distrubusione di prodotti sfusi e il riutilizzo dei contenitori. In generale – ha proseguito Romano – si va dagli incentivi all’utilizzo di pannolini riutilizzabili attraverso lo stanziamento di un contributo pubblico per l’acquisto di kit di pannolini lavabili da destinare ai reparti maternità delle strutture ospedaliere campane, per la successiva consegna alle partorienti fino all’incentivo all’utilizzo di acqua potabile attraverso incentivi per la realizzazione di chioschi dell’acqua. E’ un programma per promuovere tante “piccole azioni quotidiane” finalizzate a cambiare le abitudini dei cittadini facendo leva sull’aspetto emozionale e sulla convenienza che deriva dallo spendere sempre meno per involucri inutili per smaltire i quali siamo tutti costretti a pagare il costo aggiuntivo della loro eliminazione. Un lavoro capillare – ha aggiunto Romano – che risponde pienamente alle nuove normative europee che non puntano più alla sola raccolta differenziata, ma alle politiche di riduzione drastica dei rifiuti prodotti. Mi piace sottolineare – ha detto ancora Romano – che l’elaborazione del Piano è stata affidata ad un Gruppo interdisciplinare di lavoro interno all’amministrazione, al fine di valorizzare le risorse interne alla Regione e garantire una razionalizzazione della spesa pubblica. Valore aggiunto al lavoro di elaborazione del Piano è stata, poi, la costruzione di un processo di condivisione dei contenuti e delle scelte strategiche con i principali interlocutori istituzionali ed i diversi operatori del settore. È stato organizzato un processo di partecipazione del percorso di pianificazione che ha visto il coinvolgimento di diversi portatori d’interesse. L’aspetto più importante riguarda le risorse finanziarie che la Regione investe per attuare il piano: ben 30 milioni di euro sono a disposizione dei Comuni per attuare concretamente le azioni di riduzione come delineate nel piano. Quindi, pianificazione e concretezza secondo un modello che coniuga il riaspetto delle leggi con l’operatività”.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]
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12 SETTEMBRE 2013
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RIFIUTI, NESSUNA DIFFICOLTA’ DI CONFERIMENTO AGLI STIR
Non si registra, al momento, alcuna difficoltà di conferimento agli Stir.
Lo rende noto l’Ufficio Flussi dell’Assessorato Ambiente della Regione Campania.
Alle ore 16 di oggi pomeriggio, il Comune di Napoli aveva già conferito le 1100 tonnellate previste.
La Sap.Na., inoltre, ha assicurato al Comune la possibilità di conferire ulteriori 100 tonnellate, in caso di necessità, considerata anche la capacità di produzione degli Stir che non evidenzia alcuna difficoltà.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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9 SETTEMBRE 2013
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AMBIENTE: INCONTRO A SANTA LUCIA CON IL MINISTRO ORLANDO
Si è tenuto oggi, presso la sede della Giunta regionale della Campania, un incontro tra il Presidente, Stefano Caldoro, il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, l’assessore al Lavoro, Severino Nappi e l’assessore all’Ambiente, Giovanni Romano, per discutere dei temi dell’ambiente.
Nel corso del tavolo con i sindacati confederali: Lina Lucci (Cisl), Anna Rea (Uil), Alfonso Viola (Cgil) e Vincenzo Femiano (Ugl) sono stati affrontate le tematiche relative al polo ambiente e al riordino delle partecipate, alle bonifiche e al termovalorizzatore.
Su tutti problemi affrontati si è riscontrata piena sintonia tra Regione, Ministero e parti sociali ed stato già concordato un incontro, per il prossimo 25 settembre presso il Ministero dell’Ambiente, per discutere della riorganizzazione del polo ambientale e delle partecipate.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]
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29 agosto 2013
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Napoli: cittadini organizzati in comitati diventano spazzini ed aiutano il Comune nella raccolta
I napoletani hanno deciso di aiutarsi e aiutare il comune nella raccolta dei rifiuti.
Punti di raccolta rifiuti, specie nel centro storico, è una delle soluzioni applicate da comitati di volontari.
da: Tiscali.it

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COMUNICATO STAMPA DEL 26 AGOSTO 2013
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CDM VARA PROVVEDIMENTO SU TRACCIABILITA’ RIFIUTI
ASSESSORE ROMANO: “ACCOLTA NOSTRA RICHIESTA”
“Ringrazio il Governo ed il ministro Orlando”. Cosi l’assessore reionale all’Ambiente Giovanni Romano sul provvedimento varato in Consiglio dei Ministri su sistema Sistri e tracciabilità dei rifiuti speciali. Per la Campania saranno tracciati anche i rifiuti urbani.
“Siamo particolarmente soddisfatti perché è stata accolta una nostra richiesta – continua Romano – In questo modo possiamo contare su un altro utile strumento per combattere e limitare il fenomeno del traffico dei rifiuti urbani”.
“Ancora una volta – conclude l’assessore – la collaborazione istituzionale produce buoni risultati”.

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COMUNICATO STAMPA DEL 12 AGOSTO 2013
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BONIFICA DISCARICHE GIUGLIANO, AL VIA ULTERIORI GARE PER 14,5 MILIONI
“Sono state pubblicate sulla Gazzetta europea le gare relative agli interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano per un valore complessivo di 14 milioni e mezzo di euro”.
Lo comunica l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, che illustra i dettagli: “Si tratta delle gare previste nell’ambito dell’attività affidata alla Sogesid da parte del Commissario di governo per l’emergenza bonifiche e tutela delle acque di Giugliano e Laghetti di Castelvolturno, Mario De Biase. Riguardano, in particolare, la messa in sicurezza dell’area di discarica Novambiente (per un valore di 6 milioni 111mila euro); la messa in sicurezza d’emergenza delle aree di discarica ampliamento Masseria del Pozzo e Schiavi (per un importo a base d’asta di 8 milioni 306mila
euro) e l’affidamento del servizio di prelievo, trasporto e smaltimento del percolato prodotto nelle discariche per rifiuti solidi indifferenziati “Ampliamento Masseria del Pozzo e Schiavi”, per un importo di 39mila 527euro. Le tre gare – ha aggiunto l’assessore Romano – si affiancano a quella già partita relativa alla messa in sicurezza dell’area ex Resit di Giugliano. Per le gare relative a Novambiente e Masseria del Pozzo il bando include anche la progettazione esecutiva”.
“Stiamo mantenendo – ha detto il commissario Mario De Biase – gli impegni assunti in occasione della visita del Presidente Caldoro e dell’Assessore Romano. Andremo avanti spediti per assicurare l’inizio dei lavori nei tempi previsti. In particolare, il termine di presentazione delle offerte per i bandi che riguardano la ex Resit scade il 9 settembre prossimo e puntiamo a far partire i lavori per dicembre”.

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9 AGOSTO 2013
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO INCONTRA MINISTRO ORLANDO: “PROSEGUE L’ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO REGIONALE”
“La Regione Campania proseguirà l’azione di aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti e della dotazione impiantistica, alla luce del notevole miglioramento della raccolta differenziata”. Lo ha confermato l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, nel corso di un incontro che si è svolto presso il Dicastero per fare il punto sulla situazione complessiva in vista del report di aggiornamento da inviare a Bruxelles il prossimo 15 settembre.
“Siamo sulla strada giusta – dice l’assessore – perchè il confronto tecnico ha confermato come la strategia complessiva di revisione sia coerente con il quadro normativo nazionale ed europeo”
“Durante la riunione si è discusso anche della circolare del Ministero che autorizza lo sversamento in discarica dei soli rifiuti stabilizzati e che, al momento, non è ancora pervenuta agli uffici regionali. La circolare del Ministero – spiega Romano – rappresenta un atto di indirizzo che, al momento, non blocca il sistema campano. Infatti tutti gli impianti Stir regionali già stabilizzano la frazione umida tritovagliata (FUT) che viene inviata allo smaltimento nelle discariche fuori regione. Qualche criticità potrebbe essere causata da due degli impianti ubicati in Provincia di Napoli, – aggiunge l’assessore – e cioè quelli di Tufino e Giugliano, che non riescono a stabilizzare l’intero quantitativo dei rifiuti in ingresso per l’adeguamento del processo di insufflazione dei capannoni che è già in atto. Nell’eventualità in cui dovessero manifestarsi delle criticità relativamente allo smaltimento fuori regione della frazione umida tritovagliata proveniente da questi due impianti, abbiamo approntato un piano alternativo che, agendo sui flussi, garantirà il completamento del processo per l’intero quantitativo regionale”.
“Il ministro Orlando ha inoltre confermato che il tavolo interistituzionale chiesto dalla Regione Campania e dai sindacati dei lavoratori dei Consorzi di Bacino si terrà nell’ormai prossimo mese di settembre. I Ministeri interessati (Lavoro, Ambiente ed Economia) stanno proseguendo nel lavoro di approfondimento tecnico e normativo per la definizione di una soluzione idonea a risolvere il problema delle garanzie occupazionali del ciclo” conclude Romano.

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1 AGOSTO 2013
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ECOBALLE, ASSESSORE ROMANO VISITA SITO VILLA LITERNO
L’Assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha visitato questa mattina il sito di stoccaggio delle ecoballe di Villa Literno che contiene 1 milione 200mila tonnellate di rifiuti in balle (ex Cdr).
“Ho risposto ad un invito del sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, che ha voluto mostrarmi – ha detto l’assessore Romano – la situazione attuale. Il sito, come è noto, è sottoposto a sequestro giudiziario e la visita è avvenuta insieme con i tecnici della Gisec e con il custode giudiziario. Durante il sopralluogo abbiamo potuto notare che l’area è sottoposta a costante manutenzione ordinaria da parte della società provinciale competente. Chiaramente restano le criticita’ ancora da affrontare e risolvere come la mancanza di un adeguato sistema antincendio e di una vigilanza per tutte le 24 ore.
“Le complesse vertenze giudiziarie in corso, sia penali che civili, rendono difficile l’elaborazione di un programma di interventi che sia rispettoso delle competenze dei vari soggetti interessati. Anche per questo chiederemo nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica di Napoli un incontro per chiarire alcuni aspetti e chiedere le autorizzazioni necessarie.
“Il sopralluogo di oggi ha confermato, caso mai ce fosse ancora bisogno, la assoluta necessità di eliminare i rifiuti imballati durante il periodo emergenziale che, lo ricordo, sono di circa 6 milioni di tonnellate allocati su tutto il territorio regionale. I due terzi sono stoccati tra Villa Literno e Giugliano. Resta quindi una priorità la realizzazione dell’impianto di incenerimento previsto dalle leggi statali e dal Piano Regionale. Il commissario straordinario Alberto Carotenuto pubblicherà il bando di gara entro questo mese”, ha concluso Romano.

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31 LUGLIO 2013
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EX-RESIT DI GIUGLIANO IN CAMPANIA, SPENTI DEFINITIVAMENTE I FUOCHI
Sono state spente in via definitiva le “fumarole” in località Scafarea di Giugliano in Campania, presso la ex Resit.
Ne dà notizia il commissario Mario De Biase.
Il lavoro è durato circa 20 giorni. Il cantiere per lo spegnimento della combustione interna ai rifiuti della parte Nord-Est della Cava X della ex Resit fu aperto il 12 luglio scorso.
Nei prossimi giorni, così come già avvenuto per i lavori di messa in sicurezza della discarica ex Resit, la Sogesid S.p.a procederà alla pubblicazione dei bandi di gara relativi ai lavori di “messa in sicurezza d’emergenza di Masseria del Pozzo-Schiavi” e di “messa in sicurezza d’emergenza della discarica Novambiente”.
Sarà inoltre pubblicata a breve la gara per l’estrazione, trasporto e smaltimento del percolato prodotto dalla discarica “Masseria del Pozzo”.
A settembre sarà effettuata la seconda campagna di monitoraggio dell’acqua di falda, con il prelievo di appositi campioni da 165 pozzi presenti nella cosiddetta “Area Vasta”.
Le attività di estrazione del percolato prodotto dalla discarica ex Resit-Cava X e Cava Z continueranno senza sospensioni per i prossimi mesi di agosto e settembre.
Il commissario De Biase ha espresso il proprio ringraziamento alla ditta Geoproject, affidataria dei lavori, e alle sue maestranze, per la professionalità dimostrata e per la rapidità di esecuzione dell’intervento, che si è concluso prima dei termini previsti dal bando di gara.
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COMUNICATO STAMPA DEL 31 LUGLIO 2013
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SPEGNIMENTO FUMAROLE EX-RESIT GIUGLIANO, ROMANO: “EVENTO STORICO. ANDARE AVANTI CON STESSO IMPEGNO”
“Lo spegnimento delle fumarole della ex Resit rappresenta un evento storico: il territorio lo attendeva da cinque anni.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano commenta la notizia diffusa dal commissario De Biase.
“Andremo avanti in questa direzione, prestando una sempre maggiore attenzione a quelle aree che per troppo tempo hanno pagato per le attività scellerate che hanno causato enormi danni ambientali e ponendo rimedio a situazioni potenzialmente dannose per l’ambiente.
“Abbiamo mantenuto l’impegno assunto in occasione del recente sopralluogo del presidente Caldoro a Giugliano. Chiaramente lo spegnimento delle fumarole è il primo risultato concreto dopo anni di disinteresse. Ringrazio il commissario Mario De Biase per la tenacia e la professionalità dimostrata. Sono certo che le attività andranno avanti con la stessa solerzia e lo stesso impegno determinato per fare in modo che entro dicembre partano i lavori di messa in sicurezza”, conclude Romano.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 31 LUGLIO 2013
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26 luglio 2013
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La Pro Loco si compiace per l’approvazione della relazione del Senatore Lucio Romano su inquinamento ambientale, tumori, malformazioni feto-neonatali ed epigenetica nella Commissione Sanità del Senato.
Solidarietà al Parroco Don Maurizio Patriciello
La Pro Loco di Sant’Arpino esulta per l’approvazione in Senato della relazione del senatore Lucio Romano su inquinamento ambientale e incidenza dei tumori ed esprime solidarietà a don Maurizio Patriciello.
E’ di queste ore la bella notizia che la Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato ha approvato la relazione introduttiva presentata dal Sen. Lucio Romano su: “Inquinamento ambientale ed effetti sull’incidenza dei tumori, delle malformazioni feto-neonatali ed epigenetica”, primo e indispensabile atto per portare avanti l’indagine conoscitiva necessaria a documentare la correlazione fra inquinamento ambientale ed incidenza dei tumori. La Pro Loco Sant’Arpino attraverso il suo presidente Aldo Pezzella, esprime apprezzamento e gratitudine nei confronti del senatore Romano per l’importante passo in avanti compiuto nel rispetto dell’impegno assunto durante il convegno – dibattito “Atella per la vita!” che si tenne il 23 giugno presso il Palazzo Ducale alla presenza di associazioni ambientaliste, dirigenti ASL, amministratori e oltre sessanta medici dell’area atellana. La commissione senatoriale sta ora svolgendo le audizione di tutte le parti interessate a questo increscioso fenomeno per raccogliere dati utili ad un’indagine che servirà a dare un importante contributo all’analisi del rapporto fra inquinamento ambientale e tumori. Nel convegno del mese scorso, voluto caparbiamente dalla Pro Loco, il senatore Romano fece presente che il suo impegno in seno alla XII commissione del Senato sarebbe stato rivolto a perseguire risultati di valenza scientifica indispensabili per capire e frenare la forte esplosione di malattie tumorali sul territorio. Nell’apprendere la notizia il presidente Aldo Pezzella ha dichiarato: “Prendo atto che il senatore Romano ha mantenuto l’impegno assunto con noi nel convegno ed il lavoro parlamentare da lui portato avanti con serietà e professionalità inizia a dare risultati concreti”. A sua volta Luigi Di Monte, direttore responsabile del distretto sanitario 18, fra i relatori del convegno, aggiunge: “Un grosso passo in avanti è stato compiuto con la discussione ed approvazione della relazione introduttiva. La presenza in commissione del sottosegretario alla sanità Paolo Fadda, che ha espresso lusinghieri apprezzamenti per i contenuti scientifici e metodologici della relazione illustrata dal senatore Romano, è segno di grande attenzione sulla tematica da parte del Ministero”. Forte l’entusiasmo che si riscontra fra i soci dell’associazione santarpinese ed a tal proposito il presidente onorario della Pro Loco Giuseppe Dell’Aversana sottolinea: “I fatti di queste ore dimostrano che abbiamo fatto bene a coinvolgere nel nostro convegno il senatore Romano, la sua professionalità e la sua serietà sono a nostro giudizio indispensabili per compiere passi utili a capire e contrastare la forte esplosione di malattie tumorali sul territorio. Noi della Pro loco siamo e rimaniamo vigili sul problema pronti a dare il nostro contributo ed a tenere alta l’attenzione”. Il lavoro parlamentare che attende i senatori è seguito con grande interesse anche dai medici dell’agro atellano che presero parte al convegno e che hanno appreso con soddisfazione questa notizia. I medici in particolare hanno accolto con favore il fatto che nonostante il campo d’indagine sia su scala nazionale, la commissione senatoriale ha ritenuto opportuno procedere per ambiti territoriali specifici partendo dalla Campania. Tale regione, infatti, è stato specificato: “è teatro di conflittuali e drammatiche controversie nel campo dello smaltimento e trattamento dei rifiuti con vari siti di abbandono incontrollato anche di quelli industriali”. Di alto profilo culturale e valoriale il commento del senatore Lucio Romano che, dopo aver ringraziato la Pro Loco Sant’Arpino per il suo impegno, ha evidenziato: “Nessuno può tirarsi indietro di fronte a questa battaglia civile, culturale e sociale per la difesa del diritto alla salute. Un diritto che è riconducibile alla categoria dei diritti inviolabili dell’uomo e tutela un interesse collettivo della società a non subire conseguenze negative da situazioni igienico – sanitarie non controllate. Al diritto alla salute si collega l’obbligatorietà degli interventi volti alla tutela dell’ambiente difendendolo da tutte le forme di inquinamento. Su questo campo di valori mi batterò e ne darò puntuale informazione a cittadini ed associazioni”. Sugli sviluppi futuri dell’indagine conoscitiva della commissione parlamentare e sul tema del rapporto fra inquinamento ambientale e tumori la Pro Loco si riserva di portare avanti altre iniziative onde continuare a tenere alta l’attenzione su una tematica che richiede la mobilitazione di tutti. Infine, alla luce degli spiacevoli episodi dell’altro ieri, l’associazione santarpinese esprime forte, piena ed incondizionata solidarietà al parroco Don Maurizio Patriciello che con coraggio, abnegazione e sacrificio da tempo porta aventi una difficile battaglia per la salvaguardia del territorio da un devastante inquinamento ambientale. La Pro Loco nell’augurarsi che le istituzioni continuino a lavorare al fianco della Chiesa e delle le Associazioni in una sinergia d’intenti, invita Don Maurizio a non mollare mai in quanto la strada da percorrere è lunga e lui con la sua azione rimane punto di riferimento per tanti uomini di buona volontà che operano nelle istituzioni e nel volontariato.
elpidio Iorio Libero
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COMUNICATO STAMPA DEL 25 LUGLIO 2013
————————————-RIFIUTI, DOMANI CONFERENZA STAMPA ASSESSORE ROMANO SU INIZIATIVE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Domani, venerdì 26 alle ore 12, presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, in via Santa Lucia, 81 (secondo piano), l’assessore Giovanni Romano terrà una conferenza stampa sul tema della raccolta differenziata.
In particolare saranno illustrati i dati sulla raccolta di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche nella Regione Campania e sarà presentata un’iniziativa per la raccolta di oli esausti all’interno dei condomini dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Napoli.
Partecipano alla conferenza stampa, insieme con l’assessore Romano, Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE e Carlo Lamura, commissario dello Iacp della Provincia di Napoli.

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COMUNICATO STAMPA DEL 16 LUGLIO 2013
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO: “EMENDAMENTO ORLANDO A TUTELA TERRITORIO”
“L’emendamento presentato dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando è un provvedimento a tutela del nostro territorio. Rientra infatti nella strategia complessiva che la Regione sta costruendo giorno dopo giorno con il Ministero per aumentare controlli e impedire che i rifiuti, anche quelli provenienti da altri territori, possano essere smaltiti in maniera illegale”. Lo ha detto l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano.
“La misura va accompagnata da altre attività, azioni concrete che prenderanno corpo nei prossimi mesi e che stiamo predisponendo in sinergia con il Ministero” ha concluso l’assessore.
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15 luglio 2013
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DISCARICA RESIT, PUBBLICATO BANDO DI GARA PER MESSA IN SICUREZZA
ROMANO: LAVORI PER 6 MILIONI E MEZZO DI EURO
DE BIASE: OFFERTE ENTRO IL 26 AGOSTO
“E’ stato pubblicato sulla Gazzetta europea il bando di gara del Commissario per le bonifiche di Giugliano e Castelvolturno per il progetto di messa in sicurezza d’emergenza della discarica ex Resit di Giugliano.”
Lo rende noto l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Si tratta dei lavori, per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro, che riporteranno l’area X e Z a condizioni di sicurezza. Il bando sarà consultabile, con tutti gli allegati tecnici e scientifici propedeutici alla progettazione, sul sito della Sogesid S.p.A all’indirizzo www.sogesid.it.”
“Le offerte dovranno pervenire – comunica il commissario Mario De Biase – entro il 26 agosto.
L’inizio dei lavori è previsto per il 20 dicembre. Questa la tempistica in dettaglio: 30 settembre aggiudicazione provvisoria, 18 ottobre aggiudicazione definitiva, 28 ottobre affidamento dei lavori, 29 novembre approvazione finale
del progetto esecutivo.”
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 15 LUGLIO 2013

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COMUNICATO STAMPA DELL’ 11 LUGLIO 2013
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AREA RESIT DI GIUGLIANO, INIZIANO DOMANI LE ATTIVITÀ DI SPEGNIMENTO FUMAROLE. SARÀ PRESENTATO ALLA STAMPA ANCHE IL PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA
Il 12 luglio alle ore 11, presso l’ingresso dell’Area NORD-OVEST della discarica RESIT di Giugliano partiranno i lavori di spegnimento della combustione interna ai rifiuti presenti nella discarica (le “fumarole”) che da 5 anni avvelena l’area.
Sarà anche l’occasione per presentare il progetto definitivo della messa in sicurezza dell’area Resit.
Partecipano l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano e il commissario di governo per la bonifica di Giugliano Mario De Biase.

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8 LUGLIO 2013
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO: “DATI LEGAMBIENTE SU COMUNI RICICLONI E ANALISI ISPRA CONFERMANO TREND POSITIVO IN CAMPANIA: GRAZIE A NOSTRA AZIONE RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 43% E QUANTITATIVI DI PRODUZIONE RIDOTTI DI OLTRE 100MILA TONNELLATE ANNUE”
“I dati diffusi oggi da Legambiente sui Comuni ricicloni e l’ analisi ufficiale dell’Ispra sono lo specchio del miglioramento della performance della Campania in tema di raccolta differenziata e di minimizzazione dei rifiuti a monte. I risultati sono l’effetto del grande impegno della Regione: grazie allo stanziamento di 50 milioni di euro per i Piani comunali di raccolta differenziata, siamo al 43% di media nel 2012 e le stime dicono che entro la fine dell’anno raggiungeremo il 50%; gli incentivi pari a 7 milioni di euro assegnati alle Province per l’attività di riduzione rifiuti hanno invece consentito una riduzione annua della produzione di rifiuti globale pari a 100mila tonnellate. I dati confermano che ci poniamo di molto al di sopra rispetto alle altre regioni del Centro-Sud e ci avviciniamo agli standard delle regioni del Nord Italia.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, commentando il risultato regionale in termini di raccolta differenziata e il rapporto Ispra.
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ANALISI IN PUNTI DEL RAPPORTO ISPRA RIFIUTI 2013
– Produzione
Nel 2011 la diminuzione dei rifiuti urbani prodotti in Italia è pari al 3,4%; tale tendenza è confermata anche per il 2012, con una diminuzione di circa il 5%.
La diminuzione è dovuta al trend degli indicatori socio-economici, prodotto interno lordo e consumi delle famiglie, dai sistemi di raccolta differenziata e/o con tariffazione puntuale, dalla riduzione della quota relativa ai rifiuti assimilati a seguito di gestione diretta dei privati e azioni di riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte a seguito di specifiche misure di prevenzione a livello regionale.
Per la Regione Campania la diminuzione della produzione dei rifiuti è calcolata in circa 140.000 tonnellate in meno per il 2011(-5,3%) e stimano ulteriori 100.000 tonnellate in meno anche per il 2012 (-5%); tale diminuzione è confermata anche per l’anno in corso.
– La raccolta differenziata
La raccolta differenziata cresce a livello nazionale dal 35% del 2010 a quasi il 38% del 2011, incremento confermato anche per il 2012 pari al 40% e tendenza in aumento confermata per 2013.
La Regione Campania conferma il trend di crescita della raccolta differenziata con il 38% in media nel 2011, il 42% relativo al 2012 e anche i primi dati relativi al 2013 confermano circa il 50% di media.
In particolare a livello provinciale si registra per l’anno 2012 il 62% per la provincia di Benevento, il 55% per Salerno ed il 52% per la provincia di Avellino. Tali incrementi sono confermati in aumento anche per il 2013.

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5 LUGLIO 2013
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GIUNTA, I PROVVEDIMENTI.
APPROVATE DUE PROPOSTE DI LEGGE SUI RIFIUTI
Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania presieduta da Stefano Caldoro.
Su proposta dell’assessore all’Ambiente Giovanni Romano sono state approvate due proposte di legge sui rifiuti, una relativa al riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, l’altra sull’adozione di misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti.
Sempre su proposta di Romano, è stato prorogato al 31 dicembre 2013 il termine per la presentazione dell’autodenuncia necessaria a regolarizzare la realizzazione di derivazioni abusive da corpi idrici sotterranei e superficiali.
Su proposta dell’assessore al Turismo Pasquale Sommese sono state prorogate al 30 settembre le gestioni commissariali degli Enti provinciali per il Turismo e delle Aziende di Cura e Soggiorno.
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RIFIUTI, GIUNTA APPROVA PROPOSTA DI LEGGE PER RIORDINO SISTEMA GESTIONE
ASSESSORE ROMANO: “AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E RESPONSABILITÀ I CAPISALDI DEL PROVVEDIMENTO”
“L’approvazione da parte della Giunta regionale della proposta di legge per il riordino del sistema gestionale dei rifiuti rappresenta il punto di partenza del processo di riordino dell’intero ciclo. Essa trasferisce ai Comuni la competenza esclusiva gestionale di tutte le parti del sistema, dal prelievo e trasporto dei rifiuti al loro smaltimento finale, così come ha stabilito definitivamente la normativa statale. Ma la delibera varata oggi rappresenta anche un passaggio fondamentale verso la tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori dei Consorzi.”
Così l’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia Giovanni Romano, che illustra le caratteristiche principali contenute della proposta di legge.
“Si propone – dice Romano – di suddividere il territorio regionale in 7 Ambiti Territoriali Ottimali: 4 di questi ATO coincidono con i confini amministrativi delle Province di Avellino, Benevento, Salerno e Caserta. Per la provincia di Napoli, il cui bacino di utenza è nettamente più vasto, in attesa della definizione dell’Area Metropolitana, è stata prevista la suddivisione del territorio in tre ATO, ognuno dei quali costituisce un bacino di circa un milione di abitanti. All’interno di ogni ATO è stata poi operata una ulteriore suddivisione in base alle peculiarità territoriali e sono stati individuati 35 Sistemi Territoriali Operativi (STO), aree geografiche omogenee per quantitativi di rifiuti prodotti, densità abitativa, caratteristiche morfologiche e possibilità di utilizzo degli impianti. I Comuni, dunque, svolgeranno le funzioni di organizzazione del servizio loro attribuite dalla legge, in forma obbligatoriamente associata: toccherà alle Conferenze d’Ambito (enti di governo degli ATO) pianificare il servizio, attuarlo e determinare la tariffa. I Comuni dovranno rispettare una tempistica molto stringente per decidere l’adozione della soluzione organizzativa ritenuta più idonea ed afficace.
“Per quanto riguarda il personale, la legge prevede il divieto di procedere a nuove assunzioni per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti fino al completo reimpiego delle unità dei Consorzi di Bacino. Il personale, oltre ai normali servizi di raccolta, può anche essere utilmente impiegato
per l’assolvimento dei compiti di vigilanza ambientale, di prevenzione del fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti, di controllo della qualità del servizio e di gestione degli impianti a supporto del ciclo, con particolare riferimento ai centri di raccolta, agli impianti di valorizzazione delle diverse frazioni merceologiche e di trattamento della frazione organica. Questa norma necessita di un sostegno normativo nazionale anche per consentire l’accesso alla cassa integrazione straordinaria per quel personale che, per effetto delle disfunzioni degli ultimi dieci anni, oggi non è stabilmente impegnato in attività operative. Abbiamo già avviato con il ministero dell’Ambiente una intensa interlocuzione per raggiungere tale obiettivo e confidiamo molto sulla sensibilità e l’attenzione del ministro Orlando.
“E’ una ipotesi di legge regionale che, in coerenza con la normativa statale sulle competenze e sui servizi pubblici locali, lascia ai Comuni la massima libertà di organizzazione del ciclo, senza imporre modelli calati dall’alto e rispettando la forte eterogeneità territoriale della Regione. Occorre però rispettare i tempi stabiliti per le decisioni e la conclusione dei processi amministrativi e, nello stesso tempo, rispettare gli obiettivi posti dalla legge in materia di raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti, riutilizzo e miglioramento della qualità delle raccolte per ridurre le quantità da smaltire. Sotto questo punto di vista, l’autonomia decisionale dei sindaci deve necessariamente coniugarsi con il principio della responsabilità istituzionale considerato che i Comuni, per legge, sono gli unici soggetti preposti a gestire tutte le fasi del ciclo”, conclude l’assessore.
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TERRA DEI FUOCHI, ASSESSORE ROMANO: “PROPOSTA DI LEGGE RISPOSTA CONCRETA PER CONTRASTARE IL FENOMENO”
“Il disegno di legge sulla prevenzione e la lotta al fenomeno incontrollato dell’abbandono dei rifiuti e alla pratica dei roghi illegali è frutto di un lavoro congiunto dell’Assessorato all’ Ambiente della Regione Campania con il vice prefetto Cafagna (incaricato del ministro dell’Interno per la “Terra dei Fuochi”) e con il Comitato Terra dei Fuochi.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, commentando l’approvazione della delibera contenente la proposta di legge.
“Il testo – ha aggiunto Romano – contiene le prime misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti finalizzate ad una maggiore tutela della salute dei cittadini della Regione Campania e ad un’ adeguata tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico.
“Le misure previste – ha evidenziato l’assessore regionale – riguardano, in particolare, l’istituzione presso i Comuni del catasto delle aree interessate da abbandono e rogo di rifiuti; l’ esclusione, la decadenza e la revoca da benefici, erogazioni e finanziamenti in caso di condanna per i reati connessi ai fenomeni in questione; il censimento dei siti di stoccaggio rifiuti; la raccolta, la messa in sicurezza, la prevenzione dell’abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti contenenti amianto; l’attività di sorveglianza ambientale volontaria e le limitazioni per industrie insalubri.
“ Il disegno di legge segue lo stanziamento di cinque milioni di euro per sostenere le azioni delle comunita’ locali per contrastare il fenomeno attraverso azioni finalizzate a migliorare il controllo del territorio e a prevenire i roghi. La Regione dimostra, concretamente, di voler affrontare l’illegalità, anche per via normativa e nei limiti delle proprie competenze, combattendo le azioni criminali che compromettono la sicurezza e la salute dei cittadini e danneggiano consistentemente l’economia regionale di zone vocate alla produzione agricola di qualità”, ha concluso Romano.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 5 LUGLIO 2013

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28 giugno 2013
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Presentate ieri le attività formative a supporto del “Patto per la terra dei fuochi”.
Giovedì 27 giugno presso l’Auditorium dell’Isola C3 del Centro Direzionale di Napoli, su iniziativa della Scuola Regionale di Polizia Locale della Campania, si è svolto il seminario di presentazione delle attività formative rivolte a Comandanti ed Operatori di Polizia Locale appartenenti ai comuni della provincia di Napoli e Caserta, in attuazione del Protocollo d’Intesa
“Patto per la terra dei fuochi” (in cui sono coinvolti 45 comuni insieme alla Regione Campania, le Province di Napoli e Caserta, le rispettive Prefetture, l’ANCI Campania, l’ARPA Campania, le tre ASL di Napoli, l’ASL di Caserta, il Compartimento ANAS, il FAI, le Guardie Ambientali d’Italia, Legambiente Campania, l’ISDE Medici per Ambiente e il Delegato del Ministro dell’Interno per i roghi di rifiuti).
I lavori sono stati introdotti da Antonietta Mastrocola dirigente della Scuola Regionale di Polizia Locale, struttura che realizzerà gli interventi formativi a partire dai primi giorni del mese di luglio con i primi due corsi, della durata ciascuno di 30 ore.
L’Assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, intervenuto al seminario, ha spiegato come il fenomeno dei roghi riguardi buona parte delle province di Napoli e Caserta,
“rappresentando un pericolo per la sicurezza e la salute dei cittadini”. Romano ha anche annunciato che la Giunta Regionale ha approvato una delibera che prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro a beneficio degli enti locali interessati, per migliorare le strumentazioni ai fini della prevenzione e repressione dei roghi.
Il Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nunzio Fragliasso ha manifestato grande interesse per i corsi presentati e chiarito che il fenomeno roghi ha numerose matrici, non solo di carattere camorristico.
E’ una realtà composita che coinvolge
una certa imprenditoria, il settore dell’edilizia, l’industria tessile. Fragliasso ha spiegato: “E’ verità acclarata che i roghi avvengono nelle terre di confine”, così come in corrispondenza degli orari di cambio turno delle forze dell’ordine.
E’ anche un problema culturale ma per arginare il fenomeno, ha concluso il Procuratore Aggiunto, “è necessario che i comuni si riapproprino dei loro territori”.
Sono seguiti poi gli interventi più tecnici del Direttore Generale dell’ARPAC Antonio Episcopo e del Direttore Tecnico Marinella Vito che hanno illustrato le linee guida per la lotta ai rifiuti, del rappresentante della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Luigi Giudice e del Comandante della Polizia Municipale del comune di Portici Gennaro Sallusto.
Ha concluso i lavori il Vice Prefetto Donato Cafagna, incaricato del Ministro dell’Interno per i roghi di rifiuti in Campania, il quale ha esordito dicendo: “Non sono un commissario governativo nel senso tipico, ma sono stato chiamato a svolgere un ruolo di supporto e di facilitatore per chi sul territorio svolge funzioni di lotta ai roghi”.
L’obiettivo è di rafforzare l’attività di vigilanza, partendo da ciò che c’è sul territorio, individuando una strategia di controllo su di esso.
Ha, inoltre, sottolineato come le Polizie Locali hanno un ruolo molto importante in quanto sono i sensori di tutte le attività illegali ed interlocutori privilegiati dei cittadini.
Cafagna ha poi spiegato che in Consiglio Regionale della Campania è all’esame una proposta di legge per l’istituzione di un catasto delle aree caratterizzate da abbandono ed incendio dei rifiuti, che non potranno essere utilizzate fino a quando non saranno sottratte a tale attività illegale.
da: Scuola Polizia Locale [scuola.polizia.locale@regione.campania.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 26 GIUGNO 2013
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TERRA DEI FUOCHI, DOMANI ROMANO PRENDE PARTE AL CORSO DI FORMAZIONE ORGANIZZATO DALLA SCUOLA REGIONALE DI POLIZIA LOCALE
Alla presenza dell’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, prende il via domani il corso di formazione per le Polizie locali finalizzato al miglioramento del controllo dei roghi nella Terra dei Fuochi.
Il corso si terrà presso l’Auditorium regionale all’isola C3 del centro direzionale di Napoli.
Il corso, della durata complessiva di 30 ore, è organizzato dalla Scuola regionale di Polizia locale ed è destinato alla formazione dei responsabili delle polizie locali, ed è stato predisposto in attuazione del “Patto per la Terra dei fuochi” per le attività di prevenzione, controllo e rimozione dei rifiuti, volte alla soluzione dei fenomeni dell’abbandono incontrollato dei rifiuti, nonché al contrasto dell’illegale smaltimento degli stessi attraverso il fenomeno dei roghi.
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COMUNICATO STAMPA DEL 24 GIUGNO 2013
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO: “AFFERMAZIONI MINISTRO ORLANDO IN LINEA CON ATTIVITÀ REGIONE: SETTIMANA PROSSIMA PRESENTIAMO A MINISTRO RIMODULAZIONE PIANO”
“Lo studio dal quale far dipendere la rimodulazione dell’impiantistica è stato avviato, la Regione Campania è già all’opera in tal senso e la prossima settimana presenteremo le risultanze dello studio al Governo quale base di rimodulazione. Pieno accordo con il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.”
Così l’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia Giovanni Romano.
“La nostra convinzione, concorde con quella del ministro – ha detto Romano – parte dalla consapevolezza che solo l’aumento qualitativo della differenziata può consentire la rimodulazione dello strumento di programmazione, perché al momento gli scarti delle piattaforme di lavorazione delle frazioni mereceologiche raccolte con la differenziata è troppo alto (dal 35 al 40%) e, quindi, i residui necessitano ancora dello smaltimento finale.
“Occorre chiaramente – ha concluso Romano – che città ancora indietro con la raccolta raggiungano entro l’anno la percentuale prevista dalla legge (65%). Resta inteso che dobbiamo, comunque, garantire lo smaltimento in autosufficienza regionale di tutta la parte residuale dei rifiuti non riciclabile.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 21 GIUGNO 2013
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RIFIUTI, APPROVATA ALLA CAMERA UNA RACCOMANDAZIONE PER IL GOVERNO PER I LAVORATORI DEI CONSORZI DI BACINO. ASSESSORE ROMANO: “GRAZIE A CIRIELLI E TAGLIATATELA PER L’IMPEGNO”
“Grazie alla presentazione di un ordine del giorno presentato dai parlamentari Marcello Tagliatatela e Edmondo Cirielli, approvato come raccomandazione per il Governo, il dramma dei lavoratori dei Consorzi di Bacino del ciclo rifiuti è stato ufficialmente inserito nell’agenda del governo.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, che ha espresso soddisfazione per l’approvazione dell’atto parlamentare nell’ambito della seduta odierna della Camera dei Deputati in occasione della votazione sulla conversione del decreto legge riguardante, tra l’altro, la proroga dell’attuale sistema di gestione del ciclo.
“Il testo – afferma Romano – prevede l’impegno alla tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori dei Consorzi di Bacino e rafforza il lavoro che insieme con il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando e il presidente Caldoro stiamo portando avanti per affrontare, nella prossima legge regionale, il futuro occupazionale di questi lavoratori.
“In sostanza, grazie a questo ordine del giorno, la Camera impegna il Governo ad elaborare le soluzioni più idonee, anche mediante procedimenti d’intesa con la Regione Campania, le Province ed i Comuni interessati, affinché i lavoratori dei Consorzi di Bacino in liquidazione trovino collocazione attraverso passaggi di cantiere alle imprese affidatarie dei servizi di gestione dei rifiuti, ovvero presso i Comuni che svolgono tale servizio in forma diretta”, conclude Romano.
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COMUNICATO STAMPA DEL 20 GIUGNO 2013
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO: “PROSSIMA LA PROROGA DELL’ATTUALE SISTEMA. NON CI SARÀ NESSUNA EMERGENZA”.
“La Regione Campania ha concordato da tempo con il Governo la proroga dell’attuale sistema del ciclo dei rifiuti per consentire, nelle more del passaggio ai Comuni delle competenze, di individuare la soluzione normativa più idonea a salvaguardare i lavoratori dei Consorzi di Bacino. La legge regionale è pronta dal mese di aprile, ma non si è riusciti ancora a trovare la soluzione giuridicamente idonea a tutelare la posizione lavorativa dei dipendenti dei Consorzi di Bacino. Da qui, l’esigenza concordata della proroga che risponde, in modo risolutivo, a tutte le polemiche e a tutti gli ingiustificati allarmi diffusi in questi giorni.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano in merito al decreto-legge in fase di approvazione.
“Apprezziamo molto – precisa l’assessore – che il Governo abbia sostenuto la proroga concordata. Non c’è nessun ritardo sulla legge regionale, abbiamo ritenuto opportuno attendere la conclusione della competizione elettorale e l’insediamento del nuovo Governo per fare in modo da raccordare il livello di decisione regionale con il livello regolativo nazionale di cui abbiamo bisogno per affrontare materie, come quella del lavoro, che sono sottratte alle competenze legislative regionali.
“Con il Governo – aggiunge Romano – abbiamo già concordato che, nell’arco di tempo che sarà concesso dalla proroga, lavoreremo insieme per trovare una soluzione normativamente efficace al problema dei lavoratori dei Consorzi di Bacino attualmente non impegnati nella gestione delle diverse fasi del ciclo. In ogni caso, il disegno di legge regionale sarà approvato dalla Giunta la prossima settimana e, quindi, entro il 30 giugno. La legge regionale ridisegna il sistema partendo dall’unico dato certo e rilevante: tutte le competenze sono stata trasferite dalla legge nazionale (L.135/2012) ai Comuni. I prossimi sei mesi, a legge regionale approvata, saranno sufficienti a realizzare il processo di trasferimento delle funzioni.
“Siamo rimasti sorpresi dall’aggressività di alcuni amministratori di società provinciali il cui atteggiamento ha rasentato il evidenziando un interessamento a mantenere la gestione a tutti i costi. Si tratta di posizioni francamente non comprensibili, considerato che la legge ha assegnato definitivamente le competenze dell’intero ciclo ai Comuni. Non vogliamo né causare, né alimentare scontri, ma attuare il principio della lealtà istituzionale accompagnando il complesso passaggio delle funzioni. Saranno, quindi, le amministrazioni cittadine a decidere, dopo avere effettuato le verifiche sui conti e sulle consistenze patrimoniali delle società provinciali, se subentrare nelle stesse acquistandole o liquidarle affidando le funzioni di gestione a nuovi soggetti. Tempi e modi sono contenuti nelle legge regionale”, conclude Romano.
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COMUNICATO STAMPA DEL 20 GIUGNO 2013
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RIFIUTI, ROMANO: RICONOSCIUTI PASSI IN AVANTI. PIANO HA OK DELL’EUROPA. OGNUNO FARA’ SUA PARTE
“Riconosciuti passi in avanti in un contesto molto difficile, recuperati i ritardi di venti anni. Eviteremo la multa ma dobbiamo lavorare ancora.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano sul deferimento dell’Italia alla Corte.
“Ognuno farà la sua parte, la Regione ha messo in campo la programmazione ed il piano che ha l’ok dell’Europa. Bisogna continuare su questa strada”, conclude Romano.
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COMUNICATO STAMPA DEL 18 GIUGNO 2013
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RIFIUTI: ROMANO, “PD CONFUSO IN MATERIA”
“Sui rifiuti il Pd, con Amendola e Topo, fa molta confusione. Confondono l’ente Regione con la realtà territoriale.”
Lo dice l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Una minima conoscenza delle norme farebbe capire ai ‘due esperti’ che la Regione Camapnia ha fatto tutto quanto doveva e che le amministrazioni locali, molte a guida centrosinistra, non sempre mettono in campo le misure dovute. I due esponenti del Pd forse confondono gli anni della gestione disinvolta e spregiudicata con la fase di oggi.
“Prima di parlare – ha aggiunto l’assessore Romano – sarebbe opportuno conoscere i fatti, le norme. Questa colpevole semplificazione contribuisce a creare danni.”
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BONIFICHE, 61 MILIONI PER 49 SITI REGIONALI SOTTO PROCEDURA D’INFRAZIONE.
ROMANO: “EVITIAMO COSÌ LE SANZIONI EUROPEE”
“La delibera che programma e impegna oltre 61 milioni di euro per bonificare 49 siti regionali di discarica oggetto di procedura di infrazione da parte della UE partita nel 2007, eviterà una pesante sanzione. E’ un ulteriore concreto passo avanti del programma complessivo di recupero ambientale della nostra Regione e di rimedio al tempo perso in passato.”
L’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia Giovanni Romano commenta con soddisfazione l’approvazione del provvedimento da parte della Giunta.
“La procedura d’infrazione in questione – ha ricordato l’assessore Romano – riguarda ex discariche comunali e annoverava in Campania 52 siti pubblici, su un totale di 218 siti nazionali. Per 3 di questi siti (Sant’Arcangelo Trimonte, Santa Maria La Fossa e Giugliano in Campania), gli interventi erano già stati attivati attraverso fonti di finanziamento nazionali. Con questa delibera viene quindi programmato il finanziamento degli altri interventi necessari nelle aree di discarica in procedura d’infrazione, attraverso le risorse dell’Obiettivo Operativo 1.2 relativo al miglioramento della salubrità dell’ambiente del POR-FESR 2007-2013. Il finanziamento degli interventi di bonifica è stato possibile grazie all’impegno del presidente Caldoro e dell’assessorato con le Autorità Europee e alla disponibilità dell’Autorità di Gestione del POR. I beneficiari dei finanziamenti sono i Comuni e le Province competenti per la gestione post mortem delle discariche pubbliche. Gli interventi dovranno essere conclusi improrogabilmente entro il 31 dicembre 2015.”

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COMUNICATO STAMPA DEL 4 GIUGNO 2013
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TERRA DEI FUOCHI, APPROVATO IL PATTO. 5 MILIONI CONTRO I ROGHI.
ASSESSORE ROMANO: “AZIONE CONCRETA PER SOSTENERE LE AZIONI DI CONTRASTO AI ROGHI ILLEGALI DI RIFIUTI”
“L’approvazione del Patto tra le istituzioni promosso dal Commissario Governativo, prefetto Cafagna, e i 5 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale per contrastare il fenomeno dei roghi illegali dei rifiuti rappresentano un segnale concreto a vantaggio dei 27 Comuni dell’area a Nord di Napoli e dei 18 della provincia di Caserta, firmatari, insieme ad altri enti e associazioni, del Patto per la Terra dei fuochi sottoscritto in Prefettura.”
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“E’ un risultato estremamente significativo che giunge al termine di un laborioso percoso di condivisione che ha visto la Regione Campania impegnata fin dal primo momento a fianco del Commissario.
“Il finanziamento – ha spiegato – sarà destinato a progetti di investimento per attività di controllo e tutela ambientale presentati dagli enti firmatari del Patto. A tal fine sarà pubblicato un apposito bando. Grazie a questo contributo potranno anche essere acquisite infrastrutture e tecnologie avanzate da assegnare agli operatori impegnati nelle specifiche attività di sorveglianza e anti-incendio. La delibera è un importante tassello della strategia ad ampio raggio che stiamo ponendo in essere per arginare e debellare il fenomeno.
“Abbiamo già chiesto al ministro Andrea Orlando – ha concluso l’assessore – la predisposizione di sanzioni penali più dure e la reintroduzione dell’ arresto per il reato di abbandono dei rifiuti e combustione incontrollata. In più è prossima l’approvazione della convenzione con la Guardia Costiera di Napoli per l’utilizzo di un Atr42 dotato di un’avanzata tecnologia in grado di stanare dall’alto i crimini ambientali e che potrà trovare concreta applicazione anche in ordine al fenomeno criminale dei roghi dei rifiuti. Infine è in fase di definizione il disegno di legge che l’Assessorato sta predisponendo per introdurre le prime norme finalizzate a prevenire l’abbandono di rifiuti e ad attivare il monitoraggio ed il controllo del territorio.”
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COMUNICATO STAMPA DEL 4 GIUGNO 2013
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PROCESSO ETERNIT, NESSUN PASSO INDIETRO DALLA REGIONE
In riferimento al processo Eternit e alla mancata costituzione di parte civile in appello, si precisa che la Regione Campania non ha cambiato posizione sulla vicenda.
La Regione si costituì regolarmente parte civile.
A seguito della prematura scomparsa del legale incaricato di rappresentare la Regione nel processo penale, si ritenne di non affidare un ulteriore incarico nella stessa sede e di adire direttamente il giudice civile per una più adeguata e precisa valutazione del danno.

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30 MAGGIO 2013
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PIANO BONIFICHE, ASSESSORE ROMANO: “IMPORTANTE PASSO AVANTI PER PIANIFICAZIONE AMBIENTALE”
“L’ approvazione in Giunta del Piano delle Bonifiche è un importante passo in avanti verso la pianificazione regionale in materia ambientale.”
Così l’ assessore all’Ambiente Giovanni Romano commenta la delibera di adozione del Piano.
Il provvedimento ha recepito le osservazioni scaturite dal lavoro svolto dalle Commissioni regionali Ambiente e Bonifiche, che hanno espresso il loro parere favorevole. Ora passa al Consiglio regionale per l’approvazione finale.
“Lo sforzo fin qui compiuto – sottolinea Romano – è stato quello di dotare la Campania di strumenti integrati tra loro, in modo tale da avere una strategia di base, una cornice, rispetto alle criticità presenti sull’intero territorio e presentarsi così con le carte in regola all’ imminente momento di programmazione per il 2014-2020 delle risorse europee.
“Il Piano Bonifiche si aggiunge al Piano di gestione dei rifiuti urbani, al Piano di gestione dei rifiuti speciali e al Piano di gestione dei rifiuti nei porti della Regione. Una parte del Piano si sta già attuando con la realizzazione concreta degli interventi di bonifica previsti nel Programma delle compensazioni ambientali finanziato dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente. Una ulteriore e significativa parte del Piano sarà realizzata nei prossimi mesi perché, grazie all’azione incisiva del presidente Caldoro, è prossima l’approvazione della delibera di Giunta che finanzia gli interventi di bonifica dei siti oggetto della procedura di infrazione comunitaria del 2007, per un importo di 60 milioni di euro. Ringrazio tutte le strutture competenti che hanno permesso il rispetto del cronoprogramma e tutti gli stakeholders che, con le loro osservazioni, hanno consentito una corretta integrazione di questo strumento. Il Piano bonifiche come gli altri Piani approvati è stato redatto, infatti, proprio assicurando la massima partecipazione degli enti e delle associazioni interessate”, conclude Romano.

SCHEDA – I CONTENUTI DEL PIANO
Il Piano Regionale di Bonifica è lo strumento di programmazione e pianificazione, previsto dalla normativa vigente, attraverso cui la Regione provvede ad individuare i siti da bonificare presenti sul proprio territorio, a definire un ordine di priorità degli interventi sulla base di una valutazione comparata del rischio ed a stimare gli oneri finanziari necessari per le attività di bonifica. Nel 2005 la Regione Campania si è dotata del Piano Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate (PRB), predisposto ai sensi del D. Lgs.22/97, approvato in via definitiva con Ordinanza Commissariale n. 49 del 01.04.05 e successivamente con Deliberazione di G.R. n.711 del 13.06.05 e pubblicato sul BURC numero speciale del 09.09.05. Il Piano Bonifiche appena approvato rivede l’esistente, anche alla luce dell’esecuzione di interventi di subperimetrazione di siti di interesse nazionale: l’ultimo aggiornamento dei dati relativi a ciascuno dei siti censiti risale a settembre 2010.
Nel Piano Regionale di Bonifica i siti individuati sono stati raggruppati in n. 3 diversi elenchi, in base alla tipologia di interventi da adottare ed in coerenza con le definizioni della normativa vigente: 1. L’Anagrafe dei Siti da Bonificare (ASB); 2. Il Censimento dei Siti Potenzialmente Contaminati (CSPC) locali; 3. Il Censimento dei Siti Potenzialmente Contaminati nei Siti di Interesse Nazionale (CSPC SIN); Sono state individuate inoltre “Aree Vaste”, costituite, nella maggior parte dei casi, da siti inclusi nei SIN (Siti di interesse nazionale) e dalle relative aree di interconnessione. Al fine di orientare le risorse disponibili verso gli interventi di risanamento di tutte quelle aree per le quali è già stata accertata una situazione di contaminazione o la necessità di adottare interventi di bonifica, tutti i siti precedentemente inclusi nel censimento del PRB 2005, e per i quali non risulti ad oggi accertato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC), sono stati trasferiti in un elenco da trasmettere ai Comuni, per la effettuazione delle verifiche in ordine alla necessità o meno di procedere all’esecuzione di indagini preliminari. In tale elenco sono stati altresì inclusi i siti, aggiornati a febbraio 2009, per i quali una serie di segnalazioni pervenute agli Enti competenti (Sequestri Autorità Giudiziaria, Verbali sopralluogo ARPAC), segnalano la possibilità che si siano verificate situazioni di possibile contaminazione non ancora accertate.

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30 maggio 2013
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NUOVO ASSETTO DELLA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI. IL FUTURO DELLE SOCIETA’ PROVINCIALI
La Regione Campania – Assessorato all’Ecologia, tutela dell’ambiente e disinquinamento, ciclo integrato delle acque, programmazione e gestione dei rifiuti, ha convocato ieri a Napoli, le cinque Società provinciali dei rifiuti della Campania: SAMTE Srl, IRPINIA AMBIENTE Spa, GISEC Spa, ECOAMBIENTE SALERNO e SAPNA Spa. , e gli assessori provinciali all’Ambiente. Per la Provincia di Benevento ha preso parte all’incontro il Dott. Uccelletti, Segretario.
Tema dell’incontro il “Ciclo integrato dei rifiuti. Legge regionale di riordino delle funzioni”.
L’esigenza di tale incontro è nata dal fatto che dal 1 Luglio del 2013, l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani, e la riscossione dei relativi tributi, saranno esercitate dai Comuni, quali funzioni fondamentali degli stessi, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera p, della Costituzione. Secondo le indicazioni di cui alla legge cd spending review dell’agosto 2012.
L’assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Romano ha comunicato ai presenti che la Regione Campania ha chiesto al Governo un periodo transitorio fino al prossimo 31 dicembre. Se tale richiesta non dovesse essere accordata, la stessa Regione, con propri atti amministrativi, garantirebbe un periodo transitorio di gestione idoneo a coprire lo stesso periodo di tempo.
Lo scenario dopo il 31 dicembre dovrebbe prevedere una gestione fondata sugli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali), attraverso cui i Comuni saranno i veri attori del ciclo.
L’altro punto al centro della discussione ha riguardato il futuro delle Società di gestione del Ciclo dei Rifiuti. Le società, dal 2010 ad oggi, hanno accumulato esperienze e competenze di grande significato e valore e, naturalmente, non sarebbe un buon amministrare se tale capitale sociale dovesse andare disperso.
Sulla base della nuova normativa, regionale, di prossima approvazione, sicché si è discusso su come assicurare tale patrimonio di conoscenze e di capacità professionali alla gestione del nuovo ciclo. Le varie alternative discusse sono: le società, come ovvio, potrebbero essere estinte e sostituite dalla nascita di nuove società attivate dagli Ato, oppure, altra ipotesi, le società potrebbero continuare a vivere attraverso il trasferimento delle quote societarie dalla Provincia ai Comuni, associati negli Ato, per il tramite dell’istituto della convenzione, come definito dall’art. 30 del Testo Unico degli Enti Locali.
Le discariche che si trovano in condizioni post – mortem, diventeranno di competenza regionale.
Gli impianti di trattamento e di smaltimento, viceversa, saranno trasferiti agli Ato, i quali potranno gestirli, anche, attraverso le, suddette, società.
Per i profili normativi, l’Assessore ha comunicato che la legge di riordino del ciclo rifiuti sarà approvata in Giunta nella prossima settimana. Per essere definitivamente approvata dal Consiglio Regionale, entro il 30 giugno p. v..
Tale tempistica, tuttavia, è soggetta ad una condizione: l’eventuale approvazione o l’eventuale reiezione della mozione di non gradimento presentata in Consiglio all’indirizzo dell’Assessore Romano e dell’Assessore Taglialatela.
L’Assessore Romano ha dichiarato, agli astanti, che se la mozione dovesse solo approdare in Consiglio per la discussione, egli presenterebbe, senza indugio, le proprie dimissioni. Se ciò dovesse accadere, naturalmente, farebbe ritornare l’attuale iniziativa di riordino del ciclo, come nel gioco dell’oca, al suo incipit del suo percorso legislativo.
AMMINISTRATORE SAMTE
Avv. Giovanni Zarro
ufficiostampa [ufficiostampa@samte.it]

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28 maggio 2013
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NUOVO ASSETTO DELLA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI MERCOLEDI’ 29 MAGGIO VERTICE IN REGIONE CAMPANIA
La Regione Campania – Assessorato all’Ecologia, tutela dell’ambiente e disinquinamento, ciclo integrato delle acque, programmazione e gestione dei rifiuti, ha convocato per mercoledì 29 Maggio p.v. alle ore 16.30 a Napoli, le cinque Società provinciali dei rifiuti della Campania: SAMTE Spa, IRPINIA AMBIENTE Spa, GISEC Spa, ECOAMBIENTE SALERNO e SAPNA Spa.
Tema dell’incontro: “Ciclo integrato dei rifiuti. Legge regionale di riordino delle funzioni”.
La riunione era stata richiesta dalle Società provinciali, al termine di un vertice che si era tenuto Venerdì 10 Maggio u.s., a Caserta presso la sede dell’amministrazione Provinciale
in cui fu affrontato il futuro delle Società di gestione del ciclo dei rifiuti.
L’esigenza di tale incontro, è nata dal fatto che dal 1 Luglio del 2013, l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani, e la riscossione dei relativi tributi, saranno esercitate dai Comuni, quali funzioni fondamentali degli stessi, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera p, della Costituzione.
AMMINISTRATORE SAMTE
Avv. Giovanni Zarro
ufficiostampa [ufficiostampa@samte.it]

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COMUNICATO STAMPA DEL 27 MAGGIO 2013
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SPAZZAMARE, AL VIA GARE PER UN MILIONE DI EURO PER LA PULIZIA DEL LITORALE CAMPANO
ASSESSORE ROMANO: “EFFICACE SOSTEGNO ALLA ECONOMIA TURISTICA DEL MARE”
“La Regione Campania ha avviato le gare per il servizio di pulizia del
mare e la rimozione dei rifiuti galleggianti dal litorale campano.”
Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano.
“Il territorio – ha detto l’assessore Romano – è stato suddiviso in cinque
ambiti di intervento, unità omogenee per caratteristiche geografiche e
sono stati predisposti 5 bandi per il valore complessivo di 1 milione
di euro. I lotti sono: fascia litoranea compresa tra i comuni che
vanno da Sessa Aurunca a Bacoli; comuni da Bacoli a Punta Campanella;comuni da Punta Campanella ad Agropoli; comuni da Agropoli a Sapri; isole di Ischia, Capri e Procida.
“ La finalità è quella di assicurare la pulizia degli specchi d’acqua del litorale campano attraverso un servizio di monitoraggio e rimozione dei
rifiuti. Le attività, infatti, dovranno includere l’individuazione dei
rifiuti a mare, la raccolta meccanica degli stessi ed il relativo
stivaggio momentaneo a bordo, seguito dallo stivaggio in appositi
contenitori posti a terra nelle vicinanze dell’ormeggio e il relativo
smaltimento finale. In tal modo sarà possibile migliorare la balneazione in Campania. Il servizio partirà a luglio: fino alla fine della stagione estiva, 3 spazzamare per ciascun ambito territoriale, rastrelleranno i rifiuti tutti i giorni della settimana. Si risolve così un problema che si ripresenta ogni anno: l’inquinamento superficiale delle acque marino-costiere dovuto al notevole afflusso turistico, al consistente traffico di imbarcazioni che scaricano acque di sentina e rifiuti, nonché alla presenza di rifiuti e mucillagini trasportate dalle correnti. Grazie all’istituzione del servizio in tutta la fascia costiera regionale, totalmente gratuito per gli operatori balneari, il mare campano risulterà anche più attrattivo”, ha concluso Romano.

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NUOVO ASSETTO DELLA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI MERCOLEDI’ 29 MAGGIO VERTICE IN REGIONE CAMPANIA
La Regione Campania – Assessorato all’Ecologia, tutela dell’ambiente e disinquinamento, ciclo integrato delle acque, programmazione e gestione dei rifiuti, ha convocato per mercoledì 29 Maggio p.v. alle ore 16.30 a Napoli, le cinque Società provinciali dei rifiuti della Campania: SAMTE Spa, IRPINIA AMBIENTE Spa, GISEC Spa, ECOAMBIENTE SALERNO e SAPNA Spa.
Tema dell’incontro: “Ciclo integrato dei rifiuti. Legge regionale di riordino delle funzioni”.
La riunione era stata richiesta dalle Società provinciali, al termine di un vertice che si era tenuto Venerdì 10 Maggio u.s., a Caserta presso la sede dell’amministrazione Provinciale
in cui fu affrontato il futuro delle Società di gestione del ciclo dei rifiuti.
L’esigenza di tale incontro, è nata dal fatto che dal 1 Luglio del 2013, l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani, e la riscossione dei relativi tributi, saranno esercitate dai Comuni, quali funzioni fondamentali degli stessi, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera p, della Costituzione.
AMMINISTRATORE SAMTE
Avv. Giovanni Zarro
24 maggio 2013
ufficiostampa [ufficiostampa@samte.it]
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22 maggio 2013
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TERRA DEI FUOCHI, MANFREDI (PD): DA MINISTRO ORLANDO IMPEGNO PER BATTAGLIA DI RISCATTO SOCIALE
“L’emergenza ambientale della Terra dei fuochi sarà uno dei primi impegni intrapresi dal Governo nei confronti della Campania”.
Ad affermarlo è il deputato del Pd Massimiliano Manfredi, membro della Commissione Ambiente, a margine dell’audizione tenuta oggi dal Ministro Andrea Orlando”.
“Come Pd – continua – apprezziamo particolarmente l’attenzione rivolta dal Ministro ad un fenomeno come quello dei roghi tossici, che solo nel 2012 ha fatto contare 3500 casi nell’area compresa tra la provincia nord di Napoli e il basso Casertano.
Uno scempio su cui lo stesso Orlando ha affermato di voler promuovere una vera e propria battaglia di riscatto sociale contro la criminalità organizzata, rispondendo con forza all’appello rivoltogli dalle forze politiche e dalle associazioni e comitati del territorio”.
“L’impegno del Governo sulle emergenze ambientali della Campania si svilupperà su diverse tematiche – prosegue Manfredi – Sulle bonifiche Il Ministro ha auspicato lo sblocco di 3 miliardi a livello nazionale, parte dei quali sarà investita per i siti di interesse della nostra Regione. A tale proposito ho chiesto che il Governo faccia una vera e propria “operazione verità” sulle procedure di bonifica fino ad oggi espletate sul territorio, tenendo conto della difficile transizione avviata con la fine del commissariamento del dicembre scorso.
Infine, in Commissione abbiamo condiviso la necessità di fare chiarezza sul ciclo dei rifiuti.
In particolare, riguardo alla Campania, ho chiesto al Ministro di monitorare lo stato di realizzazione degli impianti di smaltimento e di verificare se sussista o meno un progetto di ampliamento del termovalorizzatore di Acerra, ipotizzato dal gestore nei mesi scorsi e mai smentito a livello locale. E’ un tema fondamentale, anche in relazione allo stallo sul progetto di termovalorizzatore a Napoli est, che in attesa di novità ha rallentato indirettamente i lavori di adeguamento del depuratore realizzato nella stessa area cittadina”.
—Napoli, 22 maggio 2013
Vi giro nuovamente il comunicato con una correzione. Il ministro ha
“auspicato” e non “annunciato” lo sblocco di 3 miliardi per le
bonifiche, che dipenderà da una deroga al patto di stabilità.
Grazie a tutti. L.C.
Ufficio Stampa
Massimiliano Manfredi: 3478205420
[ufficiostampamanfredi@gmail.com]

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COMUNICATO STAMPA DEL 15 MAGGIO 2013
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PAGAMENTI PA: CALDORO, TESTO LICENZIATO INSUFFICIENTE. RISCHIO AUMENTO DFFERENZE
“Un provvedimento dalle finalità giuste ma insufficiente nel merito e nelle scelte”. E’ la sintesi del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro in relazione alla approvazione in Aula alla Camera del testo di conversione del decreto legge 35, 2013.
“Bisognava fare come in Spagna, con un’ unica centrale pagamenti nazionale. Il testo non tiene conto delle disuguaglianze esistenti nel Paese e rischia di alimentare il differenziale fra aree. Come si è visto, infatti, molte regioni non hanno fatto richiesta non avendo particolari ritardi nei pagamenti. Non ci siamo sottratti, responsabilmente, alla intesa in conferenza Stato-Regioni sul patto verticale perché è nostra intenzione dare alle imprese risposte concrete e tempestive. Faremo fino in fondo la nostra parte per superare il problema del ritardo dei pagamenti della Pubblica amministrazione ma il testo approvato non risolve il problema, non cura la patologia e molti Enti si dovranno fortemente indebitare” “Il provvedimento cosi licenziato dall’Aula è critico per la Campania perché in contrasto con l’azione di risanamento già intrapresa con i piani di rientro nella sanità e nei trasporti” conclude Caldoro
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POLO AMBIENTALE: AL VIA LE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE PER L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE FINANZIARIA.
Con la pubblicazione della legge finanziaria, gli uffici regionali, già nelle more dell’approvazione del bilancio gestionale, hanno potuto avviare le attività amministrative necessarie a consentire il pagamento delle retribuzioni arretrate del personale delle società Astir e Arpac Multiservizi e il procedimento per l’esodo volontario e incentivato dei lavoratori.
Sulla scorta delle indicazioni contabili che perverranno dalle società regionali, l’amministrazione predisporrà i relativi decreti di liquidazione delle somme maturate mentre, in base alle manifestazioni di interesse da parte dei lavoratori, che verranno anch’esse comunicate da Astir e Arpac Multiservizi, si predisporranno gli atti di liquidazione degli incentivi all’esodo.
Infine, sono stati già trasmessi all’Inps, per la liquidazione degli importi dovuti, i decreti regionali di concessione dei trattamenti di cassa integrazione guadagni in deroga e di mobilità per la ex Jacorossi, in favore di tutti i lavoratori del polo ambientale.
Le parti sociali verranno convocate dalla Cabina di regia per la gestione dei processi di crisi e di sviluppo entro la prossima settimana, per analizzare l’iter amministrativo e per avviare il confronto sulle modalità e la tempistica di partenza delle attività di Campania Ambiente e Servizi, previste per la fine del prossimo mese.
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RIFIUTI, CALDORO DA’ DISPONIBILITÀ AD EPIFANI PER INCONTRO SU BENEVENTO
NESSUNA COMPETENZA DELLA REGIONE, RESPONSABILITÀ DEGLI ENTI LOCALI
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha dato immediata disponibilità all’incontro con il segretario del Partito Democratico Guglielmo Epifani.
La questione legata ai lavoratori dei Consorzi di bacino, di Benevento e dell’intera regione, è nota alla Giunta regionale. Una questione urgente che richiede risposte chiare ed immediate perché sono interessati migliaia di lavoratori che vivono condizioni di particolare criticità.
La Regione Campania non si sottrae alla responsabilità dell’intera filiera istituzionale, pur non avendo sulla vicenda nessuna competenza diretta o di gestione. Questa parte del ciclo dei rifiuti, com’è noto, rientra nella esclusiva competenza degli Enti locali.
Sono quindi gli Enti locali a dover risolvere il problema delle spettanze arretrate.
La Regione si è limitata, nel caso di Benevento, a proporre un progetto che ha consentito l’utilizzo temporaneo e straordinario di questi lavoratori.
Nell’incontro con il Governo, tema affrontato già questa mattina, sono stati chiesti dall’assessore Giovanni Romano provvedimenti idonei perché gli Enti locali siano messi nelle condizioni di onorare gli impegni.
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AMBIENTE, ASSESSORE ROMANO A MINISTRO ORLANDO: “OCCORRE DEROGA A PATTO DI STABILITÀ PER IMPIEGO FONDI FAS E CIPE”. AFFRONTATI ANCHE I TEMI DELLE BONIFICHE E DEI CONSORZI DI BACINO
L’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha incontrato oggi a Roma il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per fare il punto, insieme con gli altri assessori regionali italiani, sulle situazioni ambientali più delicate che riguardano la Campania.
I temi discussi integrano quelli già emersi nel corso della Conferenza Stato-Regioni.
In primo piano c’è la richiesta avanzata dall’assessore Romano al ministro Orlando di “consentire una deroga alle regole del Patto di Stabilità per l’impiego dei fondi FAS e CIPE. Ciò consentirebbe, tra l’altro – ha evidenziato l’assessore – di sbloccare i 150 milioni destinati al potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata dei Comuni e all’impiantistica già predisposta.”
L’assessore Romano, nel corso della riunione, ha illustrato anche le ulteriori necessità: “L’accompagnamento del Ministero e l’accelerazione delle procedure di autorizzazione per i 5 ex SIN (“Siti di interesse nazionale”) e il completamento della bonifica ambientale dell’area SIN di Bagnoli, l’ottenimento di ulteriori risorse finanziarie per l’attuazione degli interventi nel campo delle bonifiche per scongiurare le sanzioni della procedura di infrazione europea ancora in atto (n.2003/2007), la predisposizione di sanzioni penali più dure e la reintroduzione dell’arresto per il reato di abbandono dei rifiuti e combustione incontrollata per contrastare il fenomeno della Terra dei Fuochi, la revisione della Tares e il sostegno del Ministero per implementare meccanismi tariffari che consentano di far pagare di meno a chi differenzia di più con un meccanismo di premialità per i Comuni virtuosi, la costruzione di un PON Nazionale in vista della prossima programmazione europea 2014-2020 per finanziare interventi strutturali volti a superare definitivamente ritardi e criticità e per sviluppare l’ economia dell’ambiente legata alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse ambientali, un accompagnamento normativo nazionale alla nuova legge regionale sul ciclo dei rifiuti con norme che aiutino a garantire la tenuta dei livelli occupazionali dei lavoratori dei Consorzi di Bacino.”

REGIONE CAMPANIA. COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL 15 MAGGIO 2013


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