Rischio sismico. La senatrice De Feo (Pdl) chiede al ministro Ornaghi di intervenire a tutela della Cappella degli Scrovegni di Padova

La Senatrice del Pdl Diana de Feo, insieme ad altri 37 senatori, ha presentato un’interrogazione urgente al ministro per i beni e le attività culturali Lorenzo Ornaghi per chiedere la tutela, anche dal punto di vista del rischio sismico, della preziosissima Cappella degli Scrovegni di Padova che, affrescata da Giotto tra il 1303 e il 1304, rimane uno dei monumenti di decisiva importanza per la storia stessa della civiltà figurativa dell’Occidente.
Secondo l’esponente del Pdl “è nota la gravissima condizione di rischio conservativo in cui si trova oggi la Cappella” pertanto, la senatrice chiede se “sia stata studiata l’influenza sulla tenuta statica del monumento delle differenti fondazioni di abside e navata, quelle che già nei secoli hanno generato la formazione di crepe e fessure sugli affreschi”. Nell’interrogazione si chiede anche, visto il recente terremoto che ha gravemente colpito l’Emilia nord orientale e che ha causato, a Padova, la caduta a terra di un frammento di intonaco decorato in una vela della vicina Basilica del Santo, “se risulti essere stato studiato un modo di protezione del monumento dal rischio sismico”.
In particolare si chiede “se il problema del rischio sismico della Cappella risulti essere stato studiato alla luce della differenza di fondazione di abside e navata del monumento; alla luce della sostituzione, nel 1967, dell’originario tetto in legno con un tetto in acciaio, visto che un metro cubo di acciaio ha un peso specifico all’incirca otto volte quello del legno, oltre agli assai diversi coefficienti di dilatazione e inerzia termica; alla luce, anche, della presenza di un cordolo di cemento armato posto in opera sulla parte sommitale dell’edificio sempre nel 1967”. La preoccupazione dei firmatari dell’interrogazione nasce dal fatto che questo cordolo “rispetto al quale tutti i più recenti terremoti, in primis quello di Assisi, hanno dimostrato che gli irrigidimenti dei monumenti antichi con cemento armato in forma di cordoli, angoli, capriate, eccetera, hanno notevolmente aumentato la gravità dei danni, anziché scongiurarli”. La senatrice de Feo chiede al ministro di sapere se il rischio sismico risulti studiato “alla luce della presenza, nella cripta non aperta al pubblico, di massicci setti murari addossati alle pareti laterali e alle volte della cripta, setti murari messi in opera come protezione del monumento dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e mai rimossi, e setti murari con ogni probabilità oggi strutturalmente interagenti con pavimento e pareti della Cappella”.
Tra i punti dell’interrogazione in questione, inoltre, la senatrice del Pdl pone all’attenzione del ministro Ornaghi anche il problema dell’umidità presente nella cripta della cappella, chiusa al pubblico, il cui pavimento – una gettata di cemento coperta di fango – è costantemente invaso dall’acqua che emerge dalla falda sottostante. “Tale problema – si legge nell’interrogazione – è stato approssimativamente affrontato con un rimedio del tutto empirico e
rozzo: un vascone appoggiato alla parete ovest della cripta, all’interno del quale è collocata un’ulteriore vaschetta con due pompe che succhiano l’acqua in eccesso del pavimento, pompe che, attraverso un condotto, riversano l’acqua nei condotti di smaltimento esterni, che in tal modo la rimettono nella falda, realizzando una specie di moto perpetuo”. La senatrice de Feo e gli altri firmatari dell’interrogazione chiedono inoltre di sapere se “risultino tutte le autorizzazioni di legge, anche da parte delle Soprintendenze, locale e regionale, circa la costruzione di due torri di abitazione alte circa cento metri, attualmente in corso nei pressi della Cappella, se queste siano il risultato di uno studio che escluda interazioni tra gli scavi delle assai profonde fondamenta delle due dette torri e la falda acquifera, con ogni probabilità Comune alla Cappella stessa e se le Soprintendenze si siano sincerate, tramite appositi e documentabili studi, che gli scavi per le fondamenta delle dette torri possano aver fatto aumentare il flusso dell’acqua nella cripta della Cappella e quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda assumere, nel caso di grave negligenza delle Soprintendenze e per il prosieguo dei lavori di costruzione delle torri”.
ufficiostampadefeo@libero.it


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