Una svolta decisa verso i veicoli elettrici, con l’innesto di 22 vetture per il trasporto pubblico entro il 2025, ma anche idee originali, come rotatorie green (con impianti eolici e fotovoltaici in grado di produrre fino a 50 kw al giorno) e un sistema di funivie.

Con oltre 60 mila veicoli immatricolati, quasi uno per cittadino residente, Ischia si è interrogata su una transizione, che avverte quanto mai necessaria, verso la mobilità sostenibile: così, per individuare le soluzioni ideali sono stati chiamati a raccolta 12 esperti nazionali per un talk organizzato a Villa Arbusto dal Premio Internazionale Ischia di Architettura (PIDA), preludio alla dodicesima edizione, in programma dal 30 settembre al 5 ottobre 2024

Un talk nel corso del quale sono state presentate alcune delle proposte che hanno preso parte a un concorso d’idee nazionale, realizzato con il contributo della Regione Campania . Tra gli interventi, quello dell’assessora alla mobilità della città di Bologna, Valentina Orioli, che ha illustrato gli effetti del limite di velocità dei 30km/h, per le strade urbane, soluzione che ha favorito una ridefinizione degli spazi urbani. A seguire le relazioni dei partecipanti al concorso: Vincenzo Russo, tra i progettisti del Piano Urbanistico della Mobilità della Città Metropolitana di Napoli, ha sottolineato le criticità della mobilità isolana suggerendo alcune soluzioni basate sulla semplice gestione, efficiente ed efficace, delle attuali infrastrutture.  
Domenico e Daniele Sandri hanno immaginato una nuova infrastruttura di collegamento basata su una rete di funivie che attraversi più punti dell’isola.  Nuove infrastrutture – basate su rotaia – sono state invece proposte da Salvatore Florio. Benedetto Manna ha proposto il potenziamento dei collegamenti tra Ischia e Lacco Ameno in aggiunta a politiche di mobilità interna al Comune di Ischia. 

Fuori concorso il progetto della startup Rithema – nata per sviluppare progetti ecosostenibili – che ha presentato tre idee: una rotatoria per auto con generatori di corrente eolici e fotovoltaici che con il movimento delle macchine ed il sole possono produrre 50 kw al giorno, un biodigestore anaerobico che produca corrente per le colonnine di ricarica delle auto e una pavimentazione carrabile in grado di produrre energia elettrica.  Gianluca Serpico, direttore del trasporto automobilistico dell’EAV, ha illustrato invece la road map per la sostituzione con nuove versioni elettriche di 22 veicoli sull’isola entro il 2025. Claudio Voto – in rappresentanza del Distretto Aerospaziale della Campania – ha raccontato della corsa nel mondo aeronautico alla definizione delle regole di volo ed alla realizzazione dei primi veicoli a decollo verticale (UAV, droni) per il trasporto di civili nel corto e medio raggio, presentando il prototipo di auto volante con eliche nascoste progettato dal distretto. L’intervento ha dato il là all’annuncio del workshop di progettazione architettonica del prossimo PIDA: la trasformazione dell’attuale eliporto di Casamicciola in vertiporto per droni in grado di trasportare passeggeri.

Sono inoltre stati annunciati anche i due premi speciali della giuria, che saranno assegnati il prossimo autunno: il PIDA Internazionale andrà a Benedetta Tagliabue, titolare dello studio Benedetta Tagliabue – EMBT, con sedi a Barcellona, Shanghai e Parigi, e autrice – tra l’altro – dei progetti del Parlamento scozzese a Edimburgo, del Mercato di Santa Caterina, della sede centrale di Gas Natural Fenosa, del Parco Diagonal Mar a Barcellona e del Padiglione spagnolo all’Expo mondiale di Shanghai del 2010, già vincitrice del prestigioso premio RIBA Best International Building 2011. A Uberto Siola andrà invece il PIDA Napoli, premio per gli architetti napoletani che si sono distinti per il loro operato in Italia e all’estero.

Il prossimo step è favorire e coordinare un tavolo di confronto con le amministrazioni comunali isolane per guidarle a redigere un Piano Urbanistico della Mobilità unico per tutto il territorio”, ha sottolineato il presidente del PIDA, Giovannangelo De Angelis.


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