SLOW FOOD gli eventi 2015
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Sabato 10 e Domenica 11 Ottobre 2015 – Gerace e Reggio C. Gita in pullman per la giornata “Bandiere Arancioni”. Touring Club Italiano, la secolare associazione che ha insegnato agli italiani a viaggiare, sta dando più spazio alle attività locali con i Club di Territorio. Il nascente Club di Cosenza inizia la sua azione partecipando alla giornata istituita dal TCI come marchio di qualità turistico-ambientale. Un weekend imperdibile visitando luoghi ameni pieni di arte, storia e gastronomia accompagnati dagli amici di Reggio capitanati dal console Mimì Cappellano.
Il pullman partirà dal piazzale “Gemelli ” di Rende alle 8,00 e farà la prima sosta a Gallico presso l’Azienda Tramontana, bella Cantina in un piacevole posto. Successiva fermata: Motta San Giovanni, 18 Km da Reggio, al Castello di Sant’Aniceto che quest’anno ha fatto da copertina al volume Touring per i soci. Spuntino veloce (al sacco o al bar/pub ) per poter essere, nel pomeriggio, al Museo Naz. di Reggio per la visita guidata, terminata la quale passeremo dall’Hotel Continental per il check in. Alle 19,30 in pullman a Campo Cal. (10 Km.) per la cena al “Giardino degli Allori” (Osterie d’Italia). Chiusura con gelato e passeggiata nel km. più bello d’Italia (l’Hotel è a 700 mt. dal lungomare). Domenica, dopo la 1a colaz., si parte alle 8,15 per Gerace dove l’amministrazione comunale ha previsto una serie di iniziative per celebrare al meglio il recente riconoscimento di Bandiera Arancione. Dopo le 13 ci muoveremo per Martone dove al ristorante “La Collinetta” (Osterie d’Italia) è previsto il pranzo. Pomeriggio rientro a Cosenza con arrivo intorno alle 19. Costo a persona €. 105,00 in camera doppia (supplemento singola €. 17,00) esclusi ingressi a musei. Posti disponibili 40. Prenotazioni veloci (entro il 24/09) con acconto di €. 25,00 (Raffaele 337875782)
da: Raffaele Riga [rafriga@hotmail.com]
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17 settembre 2015 Gentilissimi,inviamo in allegato la Cartella Stampa che comunica gli appuntamenti organizzati da Assessorato all’Agricoltura Regione Campania e Slow Food Campania a Cheese.
Vi aspettiamo a Bra da venerdì 18 a lunedì 21 settembre.Un saluto slow!
Antonio Puzzi Project Manager Slow Food Campania e Basilicata Tel.: 347.5650976
La Campania a Cheese 2015 Dal 18 al 21 settembre ecco chi interpreterà la Terra Felix
alla fiera biennale di Bra dedicata alle “sorgenti del latte”
Un viaggio alle sorgenti del latte per scoprire le storie dei giovani pastori e casari, a cavalloa la tradizione dei loro avi e un’economia sempre più vorace, che consapevolmente decidono di rimanere (o ritornare) in montagna per costruirsi lì una vita, oltre che un mestiere. È uno dei focus della decima edizione di Cheese, a Bra (Cn) dal 18 al 21 settembre 2015, manifestazione internazionale a cadenza biennale organizzata da Città di Bra e Slow Food Italia. All’evento la Campania partecipa con allevatori, chef e prodotti del territorio. Molti produttori sono stati selezionati dall’Assessorato regionale all’Agricoltura che presenta alla manifestazione dedicata alle forme del latte il tema foraggi e formaggi, con un focus particolare sull’alimentazione degli animali.
Ma ecco cosa offre ai visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero la manifestazione…
I Laboratori del Gusto, iniziative ideate per presentare le eccellenze gastronomiche della produzione artigiana, coinvolgono ristoratori, esperti e prodotti del territorio campano nei seguenti appuntamenti:
Ven 18 h 19, Le forme della pasta filata. Un viaggio nel Sud Italia alla scoperta dei formaggi a pasta filata: fra gli altri la mozzarella di bufala campana.
Sab 19 h 16, Superciuk: storie di formaggi ubriachi. Nati sulla sponda sinistra del Piave per nascondere ai soldati austro-ungarici i rari formaggi salvati dalle razzie di guerra, i formaggi ubriachi si sono diffusi fino in Campania.
Sab 19 h 16, Naturale resistenza. Fra i casari che hanno fatto la scelta coraggiosa di vivere in montagna, per la Campania c’è Sara Moscariello della Cooperativa Agricola del Pecorino Bagnolese a Bagnoli Irpino (Av).
Sab 19 h 16, Le donne del latte. Per approfondire e conoscere il ruolo femminile nella produzione casearia, dalla Campania c’è Filomena Merola con il cacioricotta del Cilento, tutelato dal Presidio Slow Food.
Dom 20 h 16, Non di sola Campania vive la bufala. La tradizionale bufala campana a confronto con le colleghe di altre regioni, nate per offrire un prodotto locale e sostenibile in tutta Italia.
I Laboratori di Pizza sono una grande novità di questa edizione di Cheese. Realizzati in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana nell’ambito della Piazza della Pizza (nata proprio a Cheese nel 2011) sono un’occasione perfetta per imparare a conoscere e riconoscere le caratteristiche e le varietà del cibo nostrano più amato, guidati dai migliori pizzaioli artigianali d’Italia.
La Pizza della Pizza sarà guidata dal brianzolo napoletano Corrado Scaglione, fiduciario dell’Associazione Verace Pizza Napoletana in Lombardia e titolare dell’Enosteria Lipen di Canonica Lambro (Mb), affiancato da Paolo Surace, coordinatore della Giunta Esecutiva AVPN, nell’organizzazione della brigata dei Maestri Pizzaioli. Ogni giorno da venerdì a domenica dalle ore 11,00 alle ore 12,00 si potranno mettere le mani in pasta attraverso i laboratori di impasto e preparazione della Vera Pizza Napoletana rivolti alle famiglie e appassionati con due relatori d’eccezione, i Maestri dell’Associazione Verace Pizza Napoletana Giovanni Improta e Luca di Massa.
I pizzaioli campani protagonisti dei Laboratori, animati da Stefano Auricchio, Direttore dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e Antonio Puzzi, Project Manager Slow Food Campania e Basilicata, saranno:
Ven 18 h 13, Paolo Surace, Pizzeria Mattozzi. Ogni giorno dove la centralissima Via Toledo incrocia Piazza Carità a Napoli, Paolo Surace presenta e propone il suo menù con la stessa passione di sempre.
Ven 18 h 16, Gennaro Luciano, antica pizzeria Port’Alba. A ridosso della Porta Alba, luogo storicamente dedito alla cultura, sorge l’Antica Pizzeria Port’Alba, luogo di ristoro dove gustare a famosa “pizza a portafoglio” di Gennaro.
Ven 18 h 19, Vincenzo Esposito, Carmenella. Carmela Sorrentino, per tutti Carmenella, fondatrice nel 1892 di questo straordinario luogo di culto della tradizione partenopea, oggi gestito dal suo pronipote Vincenzo che ci racconta la storia della sua famiglia.
Sab 19 h 13, Ciro Oliva, Concettina ai tre santi. Per il rione Sanità di Napoli quella degli Oliva non è solo una pizzeria ma un luogo in cui confluiscono storia, tradizione e solidarietà. Ciro Oliva racconta i progetti “Pizza Sospesa” e “Pizza Fondazione San Gennaro”.
Dom 20 h 16, Salvatore Grasso, pizzeria Gorizia. Nel 1916 a Napoli apre la Pizzeria Gorizia di Salvatore Grasso. Dopo 99 anni quella Pizzeria esiste ancora e il suo nome è foriero di eccellenza e tradizione e dedizione all’impasto.
Dom 20 h 19, Attilio Bachetti, pizzeria da Attilio. Attilio è il Maestro silenzioso, interprete senza fronzoli della grande arte pizzaiola partenopea. Il suo locale rappresenta un punto di riferimento per raccontare e vivere Napoli grazie a prelibatezze appena sfornate.
I Presìdi campani
Lontano dai lidi turistici più noti, le zone montuose dell’entroterra campano conservano intatte tradizioni casearie millenarie che la rete dei Presìdi Slow Food si occupa di tutelare e salvaguardare, per far sopravvivere questa grande risorsa sostenendo il lavoro e il commercio di allevatori e casari. A Cheese, lungo via Marconi e via Principi di Piemonte e durante i Laboratori del Gusto, sono presenti produttori dei Presìdi Slow Food delle province di Salerno e Caserta.
Cacioricotta del Cilento – comuni del Cilento (Sa)
Fatta eccezione per il Cervati e l’altopiano degli Alburni, il Cilento è una terra dedita all’allevamento di capre. Con il latte caprino si produce il cacioricotta, un latticino molto particolare, la cui tecnica di lavorazione si ritrova anche in Puglia e Basilicata. Il nome deriva dalla tecnica di coagulazione del latte: in parte presamica, caratteristica del formaggio o cacio, e in parte termica, caratteristica della ricotta. Il cacioricotta è un formaggio che si può consumare fresco o come cacio da grattugia.
Conciato romano – Comune di Castel di Sasso e zone limitrofe (Ce)
Forse il più antico formaggio italiano – pare risalga addirittura alla civiltà sannitica – si produce coagulando latte vaccino, ovino o caprino con caglio di capretto. Dopo essere pressate con le mani, salate e asciugate, le formette sono “conciate”. Una tecnica prevede di lavare i formaggi con l’acqua di cottura delle pettole, una pasta fatta in casa, un’altra vuole che si ricoprano le forme con un intingolo di olio, aceto, piperna e peperoncino macinato. Le sue caratteristiche organolettiche ricordano il formaggio di fossa, ma il conciato ha maggior equilibrio e fragranza.
Casa Slow Food
Nella Casa Slow Food, situata in via Principi di Piemonte, soci e attivisti raccontano al pubblico di Cheese come l’associazione della Chiocciola difende il cibo vero, che rischia di scomparire dalle nostre tavole. La Campania è coinvolta nei seguenti appuntamenti:
Sab 19 e Lun 21 h 11.30, Aperitivo slow (ingresso gratuito riservato ai soci Slow Food). C’è mozzarella e mozzarella. La mozzarella di bufala campana incontra la mozzarella industriale.
Cucine di strada e Food Truck
Per il vostro pranzo, cena o spuntino, oltre ai formaggi ci sono le Cucine di strada con le più appetitose realtà gastronomiche italiane presenti in piazza XX Settembre e nel cortile delle Scuole Maschili. E poi i Food Truck, ovvero lo street food itinerante, ultima tendenza gastronomica, che dà il benvenuto a tutti i visitatori in piazza Roma.
Per la Campania è presente una new entry tra i Food Truck, la Polpetteria di Cava de’ Tirreni (Sa).
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14 settembre 2015 Le attività di Slow Food Napoli continuano a ritmo serrato ed abbiamo pensato di inviarvene un’anticipazione per i prossimi mesi.
La mission di Slow Food e quindi anche della nostra condotta di difendere il cibo, i prodotti ed i cibi della nostra terra, chi li produce nel rispetto dell’ambiente e del territorio, e chi li apprezza è fondamentale nello spiegare che Napoli è la capitale del gusto da molti secoli e che la nostra storia culinaria è illustre e prestigiosa e dobbiamo conoscerla difenderla e tutelarla, nello stesso modo e forse meglio di come facciamo per la pizza.
In allegato trovate il programma di attività di Slow Food Napoli fino a dicembre 2015: un calendario fitto di appuntamenti localizzati sia nel nostro spazio di Via Tribunali che in altre location.
Qualche evento è riservato ai soli soci Slow Food e vale la pena di iscriversi (costa €25 all’anno, € 10 per gli under 30) o rinnovare l’iscrizione, molti altri eventi sono aperti ai soci che possono portare un accompagnatore ciascuno.
Per continuare ad esistere il sostegno e la vicinanza dei soci è importante, perché anche se c’è sempre qualcosa di meglio da fare o da pensare o di cui preoccuparsi quello che mangiamo è parte fondamentale della nostra vita e conosce bene il cibo serve a garantirci un diritto inalienabile: la salute nostra e della nostra famiglia.
Slow Food difende i prodotti del territorio, si sforza di presentare e sostenere quelli a chilometro zero, è al fianco dei piccoli produttori che mantengono viva l’agricoltura sostenibile, traccia e identifica le colture i semi, le materie prime le tecniche di coltivazione.
Slow Food dice: per fare il ragù scegli il pomodoro San Marzano e ti spiega perché con un laboratorio, va nelle scuole e lo spiega con un gioco ai tuoi bambini, organizza una cena nella quale vengono usati prodotti del territorio, tenta e ritenta di farti capire che il pomodoro lo introduci nel tuo corpo ed è meglio che tu sappia cosa cucini e mangi, piuttosto che no.
Se questo programma ti interessa vieni a trovarci, iscriviti e coinvolgi i tuoi amici, parenti, colleghi. Siamo una bella squadra e abbiamo in animo di vincere parecchi campionati di Cibo Buono Pulito e Giusto.
Per vincere ci vogliono i giocatori, ma quelli seri, affidabili e dal passo costante, e quelli non costano milioni, ma solo 25 Euro all’anno.
Cordiali saluti Giulia Cannada Bartoli Comitato Condotta Slow Food – Napoli
da: officine gourmet [officinegourmet@gmail.com]
La Campania secondo Osterie d’Italia 2024
191 osterie in guida di cui 12 novità e 39 Chiocciole: questi i numeri della regione nella nuova edizione di Osterie d’Italia. Torna lo storico sussidiario del mangiarbere all’italiana: presentata al Teatro Elfo Puccini di Milano il 23 ottobre Leggi tutto…
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