TERREMOTO TRA CAMPANIA E MOLISE
Il 29 dicembre alle ore 18.08 a una profondità di 10,5 km. c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 4.9.
E’stata registrata tra le province di Caserta e Benevento.

COMUNICATO STAMPA DELL’ 8 AGOSTO 2014
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SISMA MATESE, 12 MILIONI PER MESSA IN SICUREZZA E RISANAMENTO CHIESE E BENI MONUMENTALI.
CALDORO: SOSTENIAMO AREE INTERNE COLPITE DAL TERREMOTO.
COSENZA: FINANZIAMENTO TESTIMONIA GRANDE VICINANZA AL TERRITORIO.
NUGNES: ATTENZIONE PER COMUNI E POPOLAZIONE CASERTANO E BENEVENTANO.
“Il finanziamento di interventi per 11 milioni 900mila euro relativi alla messa in sicurezza e al risanamento conservativo di chiese e beni ecclesiastici danneggiati dagli eventi sismici che hanno colpito il Matese il 29 dicembre e il 20 gennaio scorsi, testimoniano la grande vicinanza della Giunta Caldoro alla comunità dell’Alto Casertano e del Beneventano.”
Così l’assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza.
“In particolare – ha detto Cosenza – sono stati approvati tre distinti protocolli d’intesa: con la Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti e i Comuni di Gioia Sannitica (Ce), Faicchio (Bn), Cerreto Sannita (Bn), Cusano Mutri (Bn) e Guardia Sanframondi (Bn) per la realizzazione di interventi per complessivi 6,2 milioni di euro; con la Diocesi di Alife-Caiazzo e i Comuni di Piedimonte Matese (Ce), Alife (Ce) e Castello del Matese (Ce) per la realizzazione di interventi per 3,2 milioni di euro; con la Provincia di Caserta per la messa in sicurezza e il risanamento conservativo del Palazzo Ducale di Piedimonte Matese che prevede uno stanziamento di 2,5 milioni euro.
“Le risorse rientrano nell’obiettivo operativo 1.7 “Rischi naturali – Edifici sicuri” del Por-Fesr: l’istruttoria e l’emissione dei decreti di ammissione a finanziamento per gli interventi inclusi nei tre protocolli d’intesa, sono quindi in capo alla Direzione generale Lavori pubblici che curerà l’iter nel più breve tempo possibile. Il finanziamento della messa in sicurezza degli edifici ecclesiastici e del Palazzo Ducale di Piedimonte Matese si aggiungono agli interventi già finanziati dalla Giunta Regionale il 9 maggio scorso con 56 milioni di euro per rendere sicure scuole, strade, infrastrutture dei Comuni colpiti dal sisma”, ha concluso Cosenza.
“La giunta regionale della Campania, con lo stanziamento di 11 milioni e 900mila euro in favore delle aree del Matese colpite dal sisma, dimostra attenzione ai Comuni e alle popolazioni del Casertano e del Beneventano.”
Questo il commento di Daniela Nugnes, assessore all’Agricoltura della Regione Campania.
“Si tratta di un atto estremamente importante che consentirà, in tempi rapidi, la messa in sicurezza delle chiese e degli edifici ecclesiastici danneggiati”, ha concluso.
“Sosteniamo con interventi mirati le aree interne colpite dal sisma e tuteliamo i beni artistici ed architettonici del nostro territorio.”
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Siamo vicini ai Comuni per garantire la sicurezza ai nostri cittadini”, conclude il presidente.

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COMUNICATO STAMPA DEL 13 GENNAIO 2014
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SISMA, INCONTRO IN REGIONE CON I SINDACI.
CALDORO: CONTINUIAMO A FARE LA NOSTRA PARTE A SUPPORTO DEI COMUNI COLPITI. COSENZA: PROTEZIONE CIVILE COSTANTEMENTE MOBILITATA
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha incontrato oggi a Palazzo Santa Lucia i sindaci dei Comuni del Beneventano e del Casertano colpiti dal sisma dello scorso 29 dicembre, per fare il punto della situazione sugli interventi effettuati, sul censimento dei danni e sugli ulteriori percorsi da intraprendere per la messa in sicurezza del territorio.
All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza, l’assessore alle Autonomie Locali Pasquale Sommese, l’assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes, l’assessore alle Attività produttive Fulvio Martusciello, il presidente del Consiglio regionale Paolo Romano, i consiglieri regionali delle province di Benevento e Caserta, i sindaci dei Comuni di Alife, Piedimonte Matese, San Potito Sannitico, Gioia Sannitica, San Gregorio Matese, Castello del Matese, Faicchio, Cusano Mutri, Cerreto Sannita e Guardia Sanframondi.
“Il terremoto del 29 dicembre è stato un evento di entità significativa ma non eccezionale, tenendo presente che si è verificato in una zona ad alto rischio sismico – ha sottolineato l’assessore Cosenza – la Protezione civile regionale è subito intervenuta in stretta sinergia con le Prefetture di Benevento e Caserta ed ha attivato prontamente il Centro Operativo Misto di Piedimonte Matese”.
“In particolare, sono state risolte le emergenze relative all’acquedotto di San Gregorio Matese ed alla strada provinciale Piedimonte-San Gregorio Matese, ma è chiaro che sul piano delle strette urgenze, così come sulla prosecuzione del censimento dei danni, la Regione continuerà a fare la propria parte.
“Per gli altri interventi importanti, inclusi quelli relativi alla messa in sicurezza degli edifici privati, sarà possibile individuare dei percorsi che, attraverso i più idonei strumenti della programmazione negoziata, consentanto un ponderato impiego delle risorse europee”, ha concluso Cosenza.
“Pur con tutte le complicazioni del contesto generale tipico degli eventi sismici, continuiamo a fare la nostra parte nel supportare concretamente i Comuni colpiti”, ha dichiarato il presidente Caldoro.
“Verifichiamo insieme cosa è possibile fare, in via amministrativa e attraverso l’utilizzo delle risorse comunitarie, per contribuire alla superamento dei danni, alla messa in sicurezza ed all’adeguamento sismico delle strutture”.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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9 GENNAIO 2014
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SISMA, ASSESSORE COSENZA: “IN CORSO STIMA DEI DANNI. SIAMO VICINI AGLI SFOLLATI E AI SINDACI”
“Prosegue l’ accertamento dell’ agibilità degli edifici e dei danni sull’alto Matese, sia sul lato casertano, che beneventano, a seguito del sisma. Dal quadro complessivo che emergerà dalle verifiche specialistiche dei tecnici esperti della Protezione civile regionale sugli edifici pubblici e privati dei comuni colpiti dal sisma del 29 dicembre, si potrà ottenere la stima dei danni che ci permetterà di valutare la portata della situazione e di ipotizzare un eventuale intervento regionale.”
Così l’assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza che esprime “vicinanza e solidarietà agli sfollati e ai sindaci, con i quali siamo stati in contatto sin dal primo momento.
“A Faicchio, in provincia di Benevento, dopo la prima scrematura operata dai Vigili del fuoco, sono partite le verifiche da parte delle squadre tecniche regionali. Sono 22 i sopralluoghi già effettuati nel territorio comunale: 7 hanno riguardato le scuole, che sono risultate tutte agibili. Altre 15, invece, hanno interessato edifici privati: 5 fabbricati di vecchia costruzione, che ospitavano complessivamente 23 persone sono risultati inagibili. Per altri 10 fabbricati privati, invece, la scheda dei tecnici ha evidenziato una temporanea inagibilità, che potrà essere risolta con alcuni interventi.
“Sul versante casertano sono state effettuate 11 verifiche da 3 diverse squadre tecniche regionali su edifici privati: 9 sono state eseguite nel comune di Piedimonte Matese (tutti gli edifici sono risultati agibili, tranne due che sono temporaneamente inagibili) e 2 nel comune di San Gregorio Matese (entrambi gli edifici sono risultati inagibili, ma non aggravano il bilancio degli sfollati poiché il sindaco aveva già precedentemente firmato una ordinanza di sgombero).
“Complessivamente – ha concluso l’assessore Cosenza – sono 111 i sopralluoghi operati dai tecnici in possesso del patentino AeDES (Accertamento dell’Agibilità e danno nell’emergenza sismica) nei Comuni casertani.”

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3 GENNAIO 2014
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SISMA, ASSESSORE COSENZA AI SINDACI: “SFRUTTARE OPPORTUNITA’ ACCELERAZIONE SPESA DEI FONDI EUROPEI PER METTERE IN SICUREZZA LA SCUOLE”
PROTEZIONE CIVILE CAMPANIA: PARTITE VERIFICHE SPECIALISTICHE SU SCUOLE, ABITAZIONI E LUOGHI DI CULTO
“La Protezione civile della Regione Campania è al lavoro per verificare l’effettiva agibilità di strutture pubbliche e private nei territori interessati dal sisma”.
Lo comunica l’Assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza.
In particolare, squadre di tecnici esperti stanno ispezionando scuole ed edifici di edilizia residenziale pubblica: per definire la situazione con rigore scientifico, in queste ore, si stanno compiendo le valutazioni di agibilità con la compilazione della scheda AeDES, Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica, prevista dalla normativa vigente e, in particolare, dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 maggio 2011 che le rende lo strumento ufficiale di valutazione post-sismica. Nella giornata di ieri – ha riferito l’Assessore Cosenza – quattro squadre di ingegneri e tecnici esperti dell’Assessorato regionale alla Protezione civile e Lavori pubblici debitamente formati per la compilazione di tali schede, hanno effettuato sopralluoghi alle scuole e ad edifici di edilizia
residenziale pubblica nei comuni di Alife e Piedimonte Matese, per
verificare proprio l’agibilità delle strutture. Per quanto riguarda le scuole, sono state effettuate le verifiche specialistiche su 27 edifici per i quali i due Comuni avevano fatto richiesta di intervento di approfondimento: di questi, 22 sono risultati agibili, 5, invece, sono temporaneamente inagibili: per consentirne la fruibilità, sarà necessario attuare opere per la messa in sicurezza provvisionale. Cinque gli edifici di edilizia residenziale pubblica verificati: tutti sono risultati parzialmente inagibili”.
Per quanto riguarda, invece, i luoghi di culto, 3 squadre di operatori del Ministero per i Beni Ambientali e Culturali, vigili del fuoco e ingegneri strutturisti di Reluis, la rete dei Laboratori universitari di ingegneria sismica con il coordinamento della Protezione civile regionale, stanno ispezionando alcune chiese ed edifici che erano stati chiusi in base alle prime verifiche, in attesa degli approfondimenti tecnici del caso. Le squadre hanno già provveduto a ispezionare le tre chiese di Castello del Matese attualmente non fruibili la cattedrale di Alife e stanno redigendo i documenti ufficiali necessari per l’accertamento del danno specifico, in base alla ‘Scheda per il Rilievo del Danno ai Beni culturali-Chiese’ predisposta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile e dal Ministero per i Beni Ambientali e Culturali. Dalle verifiche è emerso che sia la cattedrale di Alife che le chiese di Castello sono ‘agibili con provvedimenti’ e che, cioè, potranno essere riaperte a breve attraverso l’attuazione di interventi di somma urgenza”.
“La Giunta regionale della Campania – ha ricordato Cosenza – ha prestato attenzione proprio alla sicurezza delle scuole, prevedendolapossibilità dei necessari interventi attraverso le iniziative di
accelerazione della spesa. Tra le priorità di Protezione civile
previste dalla delibera n. 148 del 27 maggio scorso, vi è appunto la messa in sicurezza di edifici e scuole. E’ possibile, dunque, accedere a tali finanziamenti. E’ importante che i comuni in zona sismica, non perdano questa opportunità, assegnando priorità alla sicurezza delle scuole. C’è tempo fino al prossimo 15 gennaio per presentare i progetti, come previsto dal decreto dirigenziale di attuazione degli interventi numero 89 del 4 dicembre scorso, pubblicato sul Burc del 9 dicembre scorso”.
Ufficio Stampa Regione Campania [ufficio.stampa@regione.campania.it]

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29 dicembre 2013
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Terremoto tra Campania e Molise. Panico a Napoli
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 è stata registrata tra le province di Caserta e Benevento.
La scossa, rileva l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stata registrata alle 18.08 a una profondità di 10,5 km.
In precedenza, alle 18.03, era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.7.
I comuni più vicini all’epicentro sono Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico in provincia di Caserta e Cusano Mutri in provincia di Benevento.

Tanta paura a Benevento. Centinaia di chiamate sono arrivate ai vigili del fuoco del comando provinciale di Benevento, ai quali, al momento, non risultano danni né feriti.

Panico anche a Napoli – La scossa di terremoto del quinto grado della scala Richter avvertita in tutta la Campania ha destato paura e preoccupazione a Napoli. Per molti secondi, intorno alle 18.10, i vetri hanno tremato, lampadari e pensili oscillato e si sono avvertiti scricchiolii.
Molte le persone che si sono riversate in strada.
Secondo quanto si e’ appreso, anche ad Altavilla Irpina e’ stata sentita in maniera forte e la gente ha preferito lasciare le abitazioni.
Subito dopo la scossa, i centralini dei vigili del fuoco hanno ricevuto decine di chiamate, sinora soprattutto per ricevere informazioni tranquillizzanti o per segnalare danni di poco conto come la caduta di calcinacci da cornicioni di edifici.
Le chiamate sono arrivate numerose dal centro storico del capoluogo campano, dove ci sono edifici piu’ vetusti.

Epicentro fra Benevento e Caserta
– Il sisma è stato avvertito in maniera netta e per diversi secondi anche nel Casertano e nel Salernitano. Notevole lo spavento con i muri e i lampadari che hanno ballato riportando la memoria indietro a quel 23 novembre del 1980. Presi d’assalto dalle chiamate i centralini dei Vigili del Fuoco.
Gia’ la notte scorsa, dopo le 2, l’Istituto di geofisica e Vulcanologia aveva localizzato un movimento tellurico magnitudo 2.6 e 2.4 al confine tra Irpinia e Sannio.

L’epicentro è stato localizzato fra le province di Benevento e Caserta, a 10.5 chilometri di profondità.
Pochi minuti prima era stata avvertita nella stessa zona un’altra scossa, di magnitudo 2.7.Letta e De Magistris seguono la situazione – ”Al momento non si registrano danni a persone o cose.
Utilizziamo i cellulari solo per estrema necessità per qualche ora”. Così su twitter il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in merito alla scossa di terremoto avvertita in città. intanto, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico letta, segue l’evolversi della situazione relativa al terremoto che ha interessato la Campania e il Molise attraverso il Dipartimento della Protezione civile. Lo rende noto la stessa Protezione civile.

Scossa avvertita anche nel Matese – Grande paura ma non sembrano esserci danni a Isernia per la scossa di terremoto avvertita nel Matese. Il sisma é stato preceduto da un boato fortissimo, ed è durato circa 15 secondi in due riprese.

I centralini di Prefettura e Vigili del Fuoco sono stati presi d’assalto solo per il panico, ma non ci sono state comunicazioni di pericoli o guasti alle case.

La terra trema in Umbria – Nuove scosse di terremoto anche nel bacino di Gubbio, in Umbria.
Vari gli eventi sismici registrati dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia: alle 2,56 a 7,8 km di profondità e ha avuto magnitudo 3,3.
Poi alle 4,46: magnitudo 2,4 e alle 4,50 magnitudo 3,3.
Dal 27 dicembre le scosse registrate sono state 16.
Quelle di stanotte (3,3) sono le più forti dopo quella 3,5 del 27 dicembre. Al momento è tranquilla la situazione nella cittadina umbra, dove nessuno ha chiamato il centralino dei vigili del fuoco, per informazioni o richieste di aiuto. E’ quanto riferisce il comando provinciale dei vigili di Perugia.

Paura anche in provincia di Frosinone – Paura anche in provincia di Frosinone per la forte scossa di terremoto registrata nel pomeriggio nel distretto dei Monti del Matese, tra Campania e Molise, nelle province di Caserta e Benevento.

Il sisma è stato avvertito anche in Ciociaria, a Cassino, Sora e Frosinone. Numerose le chiamate giunte al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco. Dalle prime verifiche svolte dai pompieri, nel Frusinate non si segnalano danni a cose o persone.

29 dicembre 2013
da: Redazione Tiscali
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