TUTTO ESAURITO PER PAOLO CAIAZZO
Di Laura Caico
Un percorso a ritroso. Il noto attore e cabarettista italiano Paolo Caiazzo ha chiuso la ventottesima edizione del Festival del teatro comico, musica e cabaret “Ridere” organizzata dal Teatro Totò con la direzione artistica di Gaetano Liguori, registrando il “tutto esaurito” per la rappresentazione “Non mi chiamo Tonino”; difatti, malgrado le incertezze metereologiche che già avevano fatto saltare la data originaria della sua esibizione, il pubblico è accorso numerosissimo consentendo la chiusura in bellezza dell’ottima rassegna teatrale voluta da Gaetano Liguori.
Fulcro dello show, il personaggio di Tonino Cardamone inventato quasi per caso nel 2014 da Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani per la commedia “Benvenuti in casa Esposito”, liberamente tratta dall’omonimo romanzo bestseller di Pino Imperatore: la notevole affermazione di questa figura veracemente napoletana (malgrado Caiazzo ci tenga a rimarcare la sua provincialità e la comune matrice che lo avvicina a Massimo Troisi, in quanto entrambi nativi di San Giorgio a Cremano) è stata “rivisitata” in scena dall’attore dichiaratosi stufo di averci sempre a che fare e fortemente intenzionato a non interpretarla nel corso dello spettacolo, come già si poteva intuire dal titolo in cartellone. Alle vivaci proteste della platea, Caiazzo ha sorriso sornione rivendicando il diritto di farlo a suo piacimento o non farlo proprio, tenendo in sospeso gli aficionados del personaggio e conducendo uno spettacolo nello spettacolo: e con aria divertita ha giocato con gli spettatori a cui – andando a ritroso nel tempo – ha ricordato le tappe della sua carriera iniziata a Telegaribaldi per proseguire poi con la partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche come Quelli che il calcio (2001-02), Bulldozer, Zelig Off, Colorado Cafè Live, Ballarò e arrivare, infine, nel 2013 a Made In Sud. Dal canto suo, il parterre ha dimostrato di conoscere molto bene il curriculum dell’attore completando a voce alta molte sue battute, applaudendo fragorosamente la sua performance e impersonando una sorta di coro teatrale che ha reso ancora più effervescente la serata. Caiazzo ha tenuto banco sino a tarda ora in un rutilante caleidoscopio di frecciate satiriche e divertenti commenti sui costumi e malcostumi della nazione, della regione e della città: dopo altre tappe in cui porterà questo recital in giro per la Campania, lo attende un’intensa stagione autunnale in vari teatri napoletani dove si esibirà nella commedia “Per fortuna che sono Terrone” per proseguire in primavera al Teatro Augusteo con “Non mi dire te l’ho detto” e al Teatro Cilea con “No grazie il caffè mi rende nervoso”, un trittico di esilaranti proposte che non mancheranno di riscuotere il meritato successo.

Categorie: Eventi

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