ZOOTECNIA: AUDIZIONE PUBBLICA PER IL RICONOSCIMENTO DEL MARCHIO IGP PER LA CARNE DI BUFALA CAMPANA

Lunedì 8 ottobre presso il Teatrino di Corte della Reggia di Caserta, si è svolta l’audizione pubblica che da il via all’istruttoria ministeriale per il riconoscimento comunitario del marchio Igp (indicazione geografica protetta) per valorizzare e promuovere il consumo della carne di bufalo. L’incontro è stato presieduto dal Direttore Generale del Ministreo, Laura La Torre. Con l’audizione, ha precisato il rappresentante della D.G.Q. del Mipaaf, Rosario Lopa, è stata avviata la procedura per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Italiana, del disciplinare di produzione. Infatti già domani il Direttore La Torre, inviare la richiesta dell’inserimento in Gazzetta Ufficilale del Disciplinare, che avvicinerà il marchio Igp (indicazione geografica protetta) alla carne bufalina. Bisogna avviare, ha sottolineato Lopa, tutti i processi per la valorizzazione della carne bufalina, mettendo in rete tutta la filiera che permetterà di garantire i produttori e i consumatori finali.

IL PRELIMINARE DI NANDO CIRELLA

ANASB NEWS: Nasce il Consorzio per la valorizzazione e la tutela della Carne di Bufalo Campana. Ai primi di ottobre l’audizione per l’Igp.
Il 13 settembre 2007 a Caserta si è costituito il Consorzio per la valorizzazione e la tutela della Carne di Bufalo Campana: riunisce i tre maggiori produttori di carne di bufalo della Campania che si rifanno al disciplinare in approvazione per l’ottenimento dell’Indicazione geografica protetta (Igp) Carne di Bufalo Campana.
Il nuovo Consorzio è stato costituito da: Bufalo Beef S.r.l. – Capua (CE), rappresentata dal suo presidente Raffaele Garofalo, Cooperativa La Baronia – Pontelatone (CE), presieduta da Alfonso Cutillo e da Consorzio Alba di Ogliastro Cilento (SA), guidata da Guido Contini.
Le tre aziende di trasformazione sono società costituite da molti allevatori, che hanno fatto fronte comune- in questi anni – per costruire centri d’ingrasso, macello e lavorazione delle carni comuni.
L’ 8 ottobre prossimo seguirà l’audizione pubblica per il disciplinare della Carne di Bufalo Campana Igp, che si terrà a Caserta nel teatrino di corte della Reggia di Caserta alle ore 16:00, presenti l’assessore regionale all’agricoltura Andrea Cozzolino ed il ministro Paolo De Castro.
Ad oggi solo il 5% del patrimonio bufalino campano è rappresentato da allevamenti da carne. In Campania al 31 maggio 2007 erano presenti 259.706 capi bufalini di ogni sesso ed età (Banca Dati Nazionale Anagrafe Bovina di Teramo).
Primo presidente del Consorzio per la tutela della Carne di Bufalo è Alfonso Cutillo, allevatore bufalino della media valle del fiume Volturno: “Abbiamo posto la prima pietra, se saremo capaci come imprenditori e se gli organismi preposti saranno attenti e sensibili alle esigenze del settore, potremmo vedere dei risultati soddisfacenti subito.”
Cutillo in particolare sottolinea:”Ci candidiamo ad occupare quella fetta del mercato della carne dove si collocano i consumatori più attenti: chi desidera mangiare una carne italiana, con particolari componenti amminoacidici e con buone percentuali di ferro e con scarsa presenze di grassi saturi può trovare in questo prodotto l’alimento più indicato.”
Angelo Coletta, direttore Anasb commenta: “Possiamo solo plaudire ad una iniziativa del genere; come qualcuno direbbe è giunto il momento di prendere il bufalo per le corna e mi sembra che gli allevatori che stanno investendo ingenti capitali in questa filiera, che si sta sviluppando e prendendo piede, lo abbiano dimostrato con la costituzione del Consorzio di valorizzazione e tutela, il quale troverà, ne sono sicuro, nelle strutture tecniche dell’Anasb un valido supporto operativo.” Coletta ricorda: ”Bisognerà da oggi in avanti costruire un percorso con il quale si metta in piedi un sistema per certificare quello che nel disciplinare e stato scritto ed un dei punti importanti è quello che i soggetti allevati per la finalità carne siano nati esclusivamente da bufale iscritte al Libro Genealogico.”

INFO
Nando Cirella
Cell. 320/5711994 –
n.cirella@zootec.it


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